Quattro delle sette reti incassate in questo inizio di stagione è arrivato dal 90′ in avanti. Vanoli: “Problema di concentrazione”
Se i minuti di recupero nel calcio non ci fossero, forse il Torino sarebbe in corsa in Coppa Italia perché la partita contro l’Empoli si sarebbe prolungata ai calci di rigore. E senza i minuti di recupero la squadra granata avrebbe anche due punti in più in classifica, quelli che ha lasciato a San Siro alla prima giornata. Ma nel calcio il recupero esiste, eccome se esiste, e agli archivi c’è un 2-2 con il Milan e ora anche un’eliminazione ai sedicesimi di Coppa Italia.
Milan, Verona, Empoli: quanti gol incassati nel finale
Quello dei gol subiti nei minuti finali di partite è un vero problema, basti pensare che delle sette reti incassate in queste prime gare stagionali, ben quattro sono arrivato a pochi giri di lancette dal triplice fischio dell’arbitro. Oltre ai gol di Milan ed Empoli c’è da considerare anche quello di Mosquera, ininfluente sull’esito del match, nella trasferta di Verona. “È un problema di concentrazione. Dalla squadra pretendo più attenzione, è uno step di mentalità che dobbiamo fare”, ha spiegato Paolo Vanoli a fine partita.
Vanoli lavorerà sulla mentalità della squadra
Il tecnico è cosciente del fatto che quello gol dei gol subiti dal 90′ in poi è una questione da non sottovalutare, anche perché è una vecchia abitudine che il Torino si trascina dietro da alcune stagioni, non è una novità delle ultime settimane. I punti persi dalle squadre di Ivan Juric nei minuti di recupero negli ultimi tre anni sono stati molti e la mancata qualificazione alle coppe europee è dipesa anche dai punti lasciati per strade nel finale. Vanoli non vorrebbe ritrovarsi a maggio con gli stessi rimorsi avuti dal collega che lo ha preceduto sulla panchina granata, per questo motivo lavorerà al Filadelfia anche sulla testa dei giocatori per fargli compiere quel salto di mentalità di cui ha parlato.