Per la partita contro i nerazzurri Mihajlovic sta valutando l’ipotesi di tornare allo schema con quattro punte per essere più pericoloso in contropiede
Mirko Valdifiori in cabina di regia, Adem Ljajic largo sulla sinistra, M’Baye Niang in panchina: grazie anche a queste tre mosse di Sinisa Mihajlovic il Torino domenica scorsa è tornato alla vittoria. L’allenatore contro il Cagliari ha accantonato il 4-2-3-1 per tornare al 4-3-3 che spesso si è visto lo scorso anno ma ora, contro l’Inter, potrebbe fare un nuovo passo indietro e riproporre quel modulo con due soli mediani e tre giocatori alle spalle dell’unica punta. Contro una formazione tecnicamente superiore come lo è quella nerazzurra, l’allenatore potrebbe infatti rinunciare al regista per puntare su un calciatore offensivo in più che possa aumentare la pericolosità del Torino in contropiede.
“Non so se continueremo con questo modulo, vedremo – aveva dichiarato lo stesso Mihajlovic subito dopo il successo contro il Cagliari, spiegando poi il perché il suo Torino sarebbe potuto tornare a schierarsi con il 4-2-3-1 – quando giochiamo con squadre magari un po’ inferiori a noi possiamo mettere un centrocampista in più che possa dare qualche geometria, come Valdifiori. E questo lo pensavo da qualche tempo, già da Crotone. Avevo pensato di farlo già allora, aspettavo il momento, cioè quando capitasse una squadra magari un pochino inferiore a noi”.
L’allenatore granata non ha ancora preso una decisione definitiva sul modulo da adottare a San Siro ma, considerato che a centrocampo ritroverà Tomas Rincon, un giocatore bravo in fase di interdizione ma che non è portato a quei continui inserimenti offensivi a cui sono chiamate le mezzali nel 4-3-3, il ritorno del Torino al 4-2-3-1 contro l’Inter sembra essere un’ipotesi più che probabile.
Nel centrocampo a tre Obi titolare non ci si puo’ piu’ fidare (troppo delicato) quindi dentro Rincon Baselli Acqua e Obi come subentrante negli ultimi 30/40 min. Limitare al massimo l’uso di Obi potrebbe preservarne la salute su partite piu’ abbordabili.
Eroica difesa delle proprie idee(sbagliate)da parte di mimashi…?? il toro di ventura arrivato dodicesimo: padelli peres bovo glik moretti molinaro benassi vives baselli belotti martinez. Il toro di oggi sirigu ansaldi nkoulou moretti(lyanco) barreca rincon valdifiori baselli iago belotti ljaijc…SINISA CON L ULTIMA squadra di ventura retrocedeva a marzo.
Io capirei comunque se arrivassimo da campionati eccelsi, ma prima di Mihajlovic mi pare uscissimo da un dodicesimo posto, con alcune imbarcate oscene ed imbarazzanti. Un derby perso 4-0 in coppa, sconfitte interne con Empoli, Udinese, Chievo, Sassuolo. Forse la memoria difetta a tanti ma non è che prima di… Leggi il resto »
Sono il primo firmatario di questa onesta testimonianza.
Il latte alle ginocchia ce l’avevo a vedere il calcio champagne del Vate.
É abbastanza chiaro che tatticamente Mijajlovic non sia in grado di interpretare le partite e probabilmente anche il resto del suo staff (De Leo in primis). Quindi non varia il gioco. Poi resta il problema della campagna acquisti. Ha voluto certi giocatori. Ha convinto braccino a cacciar la grana per… Leggi il resto »
Mica ho capito! Cioè siccome prima di Miha non brillavamo per gioco e risultati (verissimo solo l’ultimo anno, perché prima di allora il “risultato”che gli era stato chiesto Ventura lo ha ottenuto, ricostruendo da zero) allora, tutto sommato, non si debba essere esigenti. Al netto delle cafonate e degli attacchi… Leggi il resto »
Dimenticavo: ricordo che Ventura fu comunque lapidato e continua ad esserlo anche ora che non è al Toro. È che, giustamente, quando i risultati latitano il tifoso sbrocca. È giusto così.
Beh considerato il fatto che per Ventura hai ancora il lutto al braccio, perdonami ma non sei del tutto credibile. Non è questione di indulgenza: tu dici che le rose di Ventura erano meno forti di questa. Ah si? E allora come mai Darmian sta allo United, Bruno Peres alla… Leggi il resto »
No guarda, il lutto al braccio per Ventura proprio no???. Ma ho l’onestà intellettuale (credo) per dare a Cesare quel che è di Cesare. E se ci fai caso hai confermato quel che dicevo: Ventura con 4 spiccioli e nonostante cessioni eccellenti ha ricostruito il Toro dalle macerie. Miha si… Leggi il resto »
Approvo e sottoscrivo e aggiungo anche: 1) Costui avrebbe dovuto garantire l’EL in due anni (parole sue) e far fare un certo salto di qualità alla Squadra, che con il vater aveva pressoché toccato il fondo o quasi. Invece, al momento attuale “vegetiamo”” nella stessa mediocrità. 2) Iago, Lijaic ed… Leggi il resto »