Conti, il vice di Giampaolo: “La difesa a tre può essere un’opzione, perché la squadra ha dimostrato di gestire bene il 3-5-2”
Sessanta minuti o poco più: tanto è durato il Torino a San Siro prima di arrendersi ad un’Inter più cattiva (almeno nella ripresa), più cinica e soprattutto più concentrata. In campo con le gambe ma soprattutto con la testa, quella che, al contrario, dopo l’intervallo i granata hanno lasciato negli spogliatoi. Tuttavia, in quell’ora di gioco si è finalmente rivisto un Torino che mancava da mesi. Che il lavoro di Giampaolo stia cominciando a fruttare? Forse sì, ma quello che è evidente è che a fare davvero la differenza contro i neroazzurri di Conte sia stato il modulo. Bando all’integralismo giampaoloiano, 4-3-1-2 in soffitta (almeno per una volta) e spazio al classico 3-5-2 tanto caro a Mazzarri. E probabilmente anche ai giocatori, visto che si sono dimostrati decisamente più a loro agio e, se mai ci fosse ancora qualche dubbio, certamente più adatti alla nuova, anzi vecchia, veste tattica.
Conti: “La squadra ha gestito bene il 3-5-2”
Vero, il primo tempo dell’Inter non è stato certo da incorniciare: i neroazzurri visti nei primi 45 minuti non sono piaciuti a Conte e di certo hanno facilitato il lavoro della truppa granata. Tuttavia, il cambio di modulo e il ritorno ad un 3-5-2 che in passato ha regalato risultati di tutt’altro livello rispetto agli attuali, ha dato al Torino la possibilità di giocare in modo più fluido, più sereno, a tratti quasi a memoria. Mettendo in evidentissima difficoltà una squadra che, anche se non al top, resta una delle migliori del campionato.
Più cinici in attacco, (momentaneamente) più solidi in difesa: il vantaggio è meritato e i segnali sono più che ottimistici soprattutto dal punto di vista dell’atteggiamento. E ad accorgersene è lo stesso Francesco Conti che a fine gara ha commentato così la piccola rivoluzione di San Siro: “La partita richiedeva degli accorgimenti che abbiamo visto durante la gara, l’allenatore ha dato le linee guide e ha tracciato il percorso, i giocatori sono stati bravi“. Bravi e facilitati da un gioco che sembra notevolmente più adatto alle loro caratteristiche.
Torino, il 3-5-2 funziona ma non diventi un’abitudine
Il passaggio al 3-5-2 ha però anche il sapore di una parziale bocciatura al mercato estivo: il 4-3-1-2 sarebbe dovuto essere un dogma per il Torino di Marco Giampaolo, il tecnico deve però fare i conti con giocatori che speravano di essere altrove e lacune della rosa e ha scelto così tornare all’antico, a quel 3-5-2 che è forse l’abito più adatto per la squadra in questo momento. A far intravedere la possibilità che questo cambio di rotta non sia solamente un’eccezione ad una regola ferrea e indiscutibile, è proprio il vice di Giampaolo. “Non rinneghiamo il nostro lavoro – ha sottolineato Conti parlando del passaggio al 3-5-2 – ma la difesa a tre può essere un’opzione, perché la squadra ha dimostrato di gestire bene il 3-5-2”.
E se fosse una bocciatura per le idee di Giampaolo?
per ora i gol si pigliano sia con 352 che cpon 4312 che con 555. probabilmente li piglieeremmo con anche il 10/0/0, cioè 10 uomini allineati davanti alla porta
bel gioco ma troppi gol subuti. il mercato c’entra sicuramente ma npon in modo determinante
Il mercato in entrata é stato spettacolare, punto e giampi é un grande allenatore.
Sfiga vuole che abbiamo 5 punti in 8 partite ma ci riprenderemo. Non batteremo il mitico record di uolli a 63, ma a 60 ci arriveremo e gli asini voleranno.
gli 0.3ini sono spesso comici mancati. sens of humor a livelli interstellari
peccato per quel senso stagnate di déjà vu (minimo100 volte)
commento interessante
QI in picchiata, giorno dopo giorno.
(gemello di mondo o stesso QI?)
Da uno che ripete 70 volte al giorno sistematicamente in tutti i suoi post “asileschi”, “zerotreini”, “odiatori seriali” mi suona strano che poi parli di dejavu, a me tu sembri più un robottino leccakulo che si è inceppato
Tra i tanti nick che hai o che ti hanno appioppato direi che Cloaca Dentro è quello più adeguato.