Dopo un lungo cammino è terminata l’avventura di Alessandro Buongiorno nel Toro: ripercorriamo la sua avventura nel Toro

Anche le storie d’amore più belle prima o poi finiscono. Alessandro Buongiorno ha lasciato il Torino dopo ben 17 anni. Il difensore proseguirà la sua carriera nel Napoli, dopo una lunga avventura nella sua squadra del cuore e per cui fa il tifo sin da bambino. “In questo modo sono riuscito a realizzare ben due sogni: giocare e indossare la fascia da capitano della squadra della mia città. E poi quello di leggere i nomi dei caduti di Superga. Ora, per me, è arrivato il momento di prendere un’altra strada a livello professionale. Vi vorrò sempre bene, e spero che anche Voi continuiate a volermene”.

I primi passi nel Toro

Era il lontano 2005. Un giovanissimo Buongiorno giocava nel Barracuda Calcio quando Silvano Benedetti, ai tempi responsabile della scuola calcio granata, gli chiese di fare un provino per il Toro. Alessandro aveva solo sei anni e allora era un bambino che voleva divertirsi con i suoi amici. Benedetti dovette insistere e alla fine Buongiorno, con l’appoggio dei suoi genitori, si convinse e accettò. Da quel momento iniziò la sua avventura nel Toro, che lo porterà a percorrere l’intero cammino nel settore giovanile.

L’esordio in Primavera e in Serie A

Dopo aver scalato le gerarchie tra le selezioni giovanili Buongiorno esordisce in Primavera all’età di 17 anni. A lanciarlo da titolare mister Coppitelli, con cui diventa un titolare inamovibile. Il difensore acquisisce man mano sempre più sicurezza e in campo si notano tutte le sue qualità. Ecco allora che arriva la chiamata della prima squadra, il 4 aprile del 2018. Il Torino di Walter Mazzarri è impegnato contro il Crotone e a pochi minuti dalla fine l’allenatore granata lo inserisce al posto di Emiliano Moretti. Sarà un esordio sfortunato per Buongiorno, che poco dopo aver messo piede in campo si infortunerà alla spalla. Il 17 aprile 2020 fa il suo esordio da titolare contro la Roma, in un momento di grande difficoltà. Il Toro del nuovo allenatore Giampaolo non ingrana e il tecnico decide di rivoluzionare l’undici titolare. La gara terminerà poi per 3-1 in favore dei giallorossi, ma Buongiorno non sfigura affatto, anzi.

La prima da capitano

Passano i giorni e Buongiorno diventa sempre più un punto fermo della difesa granata. Il 18 ottobre del 2022 il Toro è impegnato in Coppa Italia contro il Cittadella. Per Buongiorno è la prima partita ufficiale da capitano della sua squadra del Toro. Un sogno che si avvera per il difensore e un traguardo meritato e sudato in campo. Con la cessione di Bremer Ivan Juric lo fa giocare da braccetto a difensore centrale. Un cambio di ruolo a cui Buongiorno si adatta senza alcun problema. Contro la Sampdoria arriva il primo gol con la maglia granata, il 3 maggio del 2023. Ormai Buongiorno è diventato un punto fermo, un simbolo. Tant’è che il giorno dopo viene scelto per la lettura dei nomi dei Caduti di Superga nella commemorazione che annualmente si celebra presso la Basilica. Il capitano sarebbe stato Rodriguez, ma lo svizzero ha pensato bene di cedergli l’onore. Dopo aver indossato la fascia da capitano per Buongiorno è un altro sogno che si avvera. Ma la crescita del ragazzo attira l’attenzione dei grandi club: in estate a farsi viva è l’Atalanta, ma Buongiorno rispedisce l’offerta al mittente. Un segnale forte, che ha dato tanta speranza ai tifosi del Toro di aver trovato una nuova bandiera. Ma così non è stato: un anno dopo Buongiorno ha detto sì al Napoli. Dopo 17 anni si chiude dunque una bellissima storia d’amore.

Alessandro Buongiorno of Torino FC celebrates at the end of the Serie A football match between Torino FC and SSC Napoli.
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ultimo aggiornamento: 14-07-2024


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mavafancairo
3 mesi fa

20 anni di Carie: una ridicola storiella fucsia piena di 💩

Last edited 3 mesi fa by mavafancairo
casToro
casToro
3 mesi fa

Buona fortuna.

T
T
3 mesi fa

Adesso però basta!! Parlate di chi fare capitano, delle prossime svendite, di Franculino, ma piantatela di agitare il coltello nella piaga con sto ragazzo.

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