Juric a fine partita aveva parlato di un dominio e un pareggio immeritato: i numeri, almeno in parte, gli danno ragione
Un pareggio che ha lasciato l’amaro in bocca, quello arrivato contro il Sassuolo. Non per l’avversario che c’era di fronte, perché i neroverdi sono in grado di mettere in difficoltà chiunque e lo hanno dimostrato in questi anni, quanto invece per la quantità di occasioni create. L’allenatore granata Juric, a fine partita si è mostrato piuttosto contrariato per il risultato in quanto, a suo modo di vedere, la gara era stata dominata in lungo e in largo dai suoi. Un punto, dunque, che sta stretto ai granata.
I numeri danno ragione… in parte
Juric può non avere tutti i torti. A ben vedere dalle statistiche, infatti, le occasioni da gol hanno toccato quota 16, rispetto alle 6 dei padroni di casa. Numeri che, però, vanno bene analizzati. Le occasioni ci sono sicuramente state, ma il vero problema è stato rappresentato dal cinismo e dalla concretezza sotto porta. Se infatti si guarda ai tiri all’interno dello specchio, il dato cala drasticamente da 16 a 2, evidenziando una sola parata di Consigli nell’arco dei 90 minuti. Ai punti, invece, la partita l’ha sicuramente fatta il Toro. Nel primo tempo tante sono state le azioni pericolose create: prima il colpo di testa di Sanabria su calcio d’angolo al 15′, poi le due occasioni nel giro di un minuto di Radonjic, che ha anche colpito una traversa. Zero gol e beffa, con il vantaggio trovato dal Sassuolo nell’unica vera occasione creata. Nella seconda frazione la musica non è cambiata. Prima un tentativo di testa di Schuurs finito di poco alto, poi il gol del pareggio e, infine, una zampata di Radonjic finita alta. In mezzo anche un gol annullato ai neroverdi. Mancanza di cinismo che, quindi, sarebbe potuta essere costata ancor più cara ai ragazzi di Juric, il quale sicuramente dovrà lavorare su questo dettaglio. Le azioni, per il resto, ci sono state.