Dominio bianconero nel derby: i granata non si sono mai resi pericolosi nei 90′ contro la difesa di Thiago Motta

Ennesima sconfitta in un derby per il Torino, questa volta per 2-0 e dimostrando uno spirito tutt’altro che granata. Nonostante la settimana piena di aneddoti, carica e storie emozionanti con cui si è arrivati alla partita, i giocatori di Vanoli hanno affrontato il derby nel modo in cui non dovrebbe mai giocarsi una partita come questa. Una prestazione per lunghissimi tratti anonima da parte di Vlasic e compagni, che già nei primi minuti davano l’impressione di essere scesi in campo tesi. Il risultato è stato il netto dominio della Juventus, che solo nei minuti iniziali del secondo tempo ha avuto qualche stento.

I dati della partita

Come detto, una partita dominata in lungo e in largo dai padroni di casa, nonostante le statistiche sembrino meno impattanti in questo senso. 9 occasioni da gol contro 3, 11 tiri a 6, di cui uno solo in porta per la squadra di Vanoli, e il dato degli Expected Goals che recita 1,74 a 0,41. A spiccare è però il numero dei passaggi, che parla di 100 in più da parte dei bianconeri (419-317). Questa forse è la vera statistica che evidenzia il modo in cui la Juve ha fatto fuori dalla partita il Toro, che dal canto suo non ha fatto molto per rientrarci. Già lo scorso anno a Bologna Thiago Motta ha dimostrato di saper vincere le partite andando presto in vantaggio, gestendo il possesso per lunghi tratti facendo stancare l’avversario e colpendo nel secondo tempo con un’altra rete. La stessa cosa è accaduta ieri, quando tra il primo gol e quello del 2-0 i bianconeri non hanno creato particolarmente dal punto di vista offensivo, ma non hanno mai avuto problemi a girare la palla e arrivare nell’area granata, complice un pressing innocuo dei granata. Un 2-0 che dice molte cose, e che sicuramente fa scattare un campanello d’allarme in casa Torino. La difesa sta forse riprendendo fiducia dopo l’inizio di stagione complicato, mentre ora a soffrire è l’attacco. Tutto all’opposto rispetto a poche settimane fa, in un’annata che sembra sempre più anomala.

Vanja Milinkovic-Savic
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ultimo aggiornamento: 10-11-2024