Il decreto Semplificazioni agevola i lavori di ristrutturazione degli stadi. Il Comune vorrebbe cedere a Cairo l’Olimpico Grande Torino
Il decreto Semplificazioni negli scorsi giorni è diventato legge: una buona notizia anche per le società calcistiche professionistiche che sono proprietarie degli stadi, perché potranno effettuare lavori di ristrutturazione a ammodernamento degli impianti in deroga ai vincoli architettonici imposti dalla Soprintendenza. Tra gli impianti sottoposti a vincolo c’è anche l’Olimpico Grande Torino: per poter svolgere i lavori di ammodernamento, la società granata dovrebbe però prima acquistare l’impianto dal Comune. Da Palazzo Civico intanto è arrivata una nuova apertura per la cessione dell’impianto al Torino.
L’assessore Finardi: “Da parte nostra massima disponibilità”
“La Città non ha nessun interesse a conservare la proprietà dell’Olimpico. Ormai ovunque le società calcistiche puntano ad avere il proprio stadio per incrementare i tifosi e trasformarlo in una sorta di casa del club, con strutture e servizi collegati” ha spiegato l’assessore allo Sport di Torino, Roberto Finardi, come riportato da Lo Spiffero. “Credo sia una buona occasione per sederci attorno a un tavolo – ha poi proseguito Finardi – da parte nostra c’è massima disponibilità, e non da oggi, per offrire un tempio del calcio al Toro e ai suoi tifosi“.
L’onorevole Giacometti: “In Italia ci sono vari progetti ma nessuno per il Grande Torino”
Un invito a Cairo a investire sullo stadio Olimpico Grande Torino è arrivato anche dal deputato torinese Carlo Giacometto di Forza Italia. “A Firenze si è aperto un dibattito sulle opportunità che tale previsione normativa potrà generare per l’Artemio Franchi’, su cui il presidente della Fiorentina Commisso, in qualità di concessionario dell’impianto, ha intenzione di investire. In Italia vi sono altri progetti di rinnovamento di impianti già esistenti, da Genova a Bergamo, da Parma a Ferrara, passando per Sassuolo. Ma nessuno riguarda la nostra città e il destino dello stadio ‘Grande Torino’” ha spiegato in una nota.
Stadio Olimpico Grande Torino: Cairo finora non interessato all’acquisto
“La sua valorizzazione patrimoniale e la sua parziale trasformazione in un impianto più moderno e più attrattivo anche dal punto di vista economico dovrebbero, invece, costituire aspetti prioritari sia per il proprietario, e cioè Palazzo Civico, sia per chi lo utilizza a fronte di un contratto di affitto, e cioè la società Torino FC. Sono certo che il Sindaco di Torino Chiara Appendino e il Presidente del Torino FC Urbano Cairo, che dovrebbero essere i più interessati ad approfondirne le potenzialità, faranno tutti passi necessari per dare corso a tale progettualità” ha poi concluso Giacometto. Ora la parola passa a Cairo che, finora, non si è mai dimostrato interessato a dotare il Torino di un proprio impianto.
Premesso che l’impianto in sè è un cësso colossale, andrebbe buttato giù e rifatto ex novo, e già solo per questo dovrebbero darcelo quasi gratis (come già fatto per altri), non mi viene in mente persona in tutto il sistema solare più lontana dal concetto di “investimento” del nostro amato… Leggi il resto »
Come minimo però si dovrebbe discutere la cosa, sentire quali sono le condizioni, quello che offrono e in tal caso chiedere eventuali spazi commerciali anche limitrofi disponibili che non devono essere li obbligatoriamente attaccati allo stadio dato che c’è la zona piazza d’Armi sgombra ad un tiro di schioppo a… Leggi il resto »
Condivido le tue considerazioni
Dopo la fiabesca ricostruzione del Filadelfia e il maestoso progetto da 4mln per il Robaldo ora si apre questa ulteriore generosa possibilità per il re dei banfoni. Egli saprà cogliere e realizzare senz’altro tale progettualità, considerata la sua innata attitudine predatoria che combacia perfettamente con il totale disinteresse per il… Leggi il resto »
Lo prende in prestito gratuito con diritto di riscatto
Si, con scappellamento a destra.