La presentazione dell’avversaria / La Spal ha raccolto solo 9 punti ed è reduce dalla sconfitta contro la Roma: contro il Toro potrebbe essere l’ultima spiaggia per Semplici
Appena 9 punti raccolti in 16 sfide di campionato, 2 sole vittorie all’attivo (entrambe tra le mura amiche), 3 pareggi e 11 sconfitte a completare il bottino di una Spal sempre più ultima in classifica. Sarà questa la formazione che sabato sera, alle 20:45, affronterà il Toro tra e mura di un Grande Torino che, dopo il pareggi assurdo contro il Verona, si aspetta un immediato riscatto da parte della formazione di Mazzarri. Una Spal senza dubbio ferita e a tratti agonizzante, con più di qualche problema da risolvere soprattutto in attacco, ma da non sottovalutare. Gli spallini, infatti, arriveranno a Torino non solo reduci dalla sconfitta contro la Roma (terzo ko consecutivo) ma soprattutto consapevoli di avere l’obbligo di strappare quanti più punti possibili alla formazione granata. Punti che permetterebbero agli Estensi di passare un Natale un po’ più sereno, anche se con la consapevolezza di dover mettere in campo una seconda parte di stagione da urlo per agguantare la salvezza, e che, soprattutto, potrebbero salvare la panchina del tecnico. Per Semplici, infatti, quella contro il Toro rischia di essere l’ultima tappa della sua avventura spallina: la società non ha mai accennato ad una mancanza di fiducia nei confronti del proprio allenatore ma è indubbio che a questa squadra serva una scossa. E in caso di sconfitta, l’ennesima, a saltare potrebbe essere proprio la panchina.
Spal, solo due vittorie e un attacco che non decolla
La Spal che arriverà a Torino sabato sera non è solo una formazione a caccia di punti salvezza ma anche una squadra che non è ancora riuscita a sfatare il tabù trasferte. Nel bilancio complessivo, infatti, campeggia ancora un preoccupante 0 alla casellina vittorie esterne ma questo non è certo il solo e unico problema per Semplici.
A destare particolare preoccupazione, infatti, è l’attacco degli Estensi che sopo 16 giornate di campionato resta fermo a quota 10 reti: il peggiore della Serie A. Un bottino per nulla edificante con due sole reti arrivate lontano dal Paolo Mazza contro le 8 siglate tra le mura amiche. Bomber, per così dire, degli Spallini resta Andrea Petagna obiettivo di mercato proprio dei granata, che ha raccolto 5 centri di cui 2 su rigore. I restanti li hanno siglati Kurtic (2), Di francesco (2) e Valoti (1). Al contrario, restano ancora a bocca asciutta sia Floccari che Paloschi così come Jankovic e Moncini. Una situazione per nulla edificante soprattutto se si considera che nelle ultime sedute di allenamento è proprio Petagna, unico faro dell’attacco di Semplici, ad essersi allenato a parte.
Centrocampo e difesa: fisicità al servizio dei biancazzurri
Se l’attacco fa letteralmente acqua, difesa e centrocampo non fanno registrare numeri particolarmente diversi da quelli del Toro. La difesa spallna, infatti, ha incassato una rete sola in più dei granata ma può contare sulla fisicità di giocatori come Cionek e Vicari. A destare qualche dubbio, invece, è Tomovic, uno dei punti di riferimento della retroguardia estense, che ha dovuto proseguire nel lavoro differenziato.
Per quanto riguarda il centrocampo, invece, gli occhi saranno puntati principalmente su Kurtic, ex di giornata dal passato granata, che, scontata la squalifica, tornerà a disposizione di Semplici. Un rientro fondamentale per gli spallini che rappresenterà uno dei maggiori pericoli per il Toro di Mazzarri.