Il gol di Goldaniga ha interrotto il record di imbattibilità al Torino di Sirigu, che si ferma a 269 minuti

Sirigu ha scritto una nuova ed importantissima pagina della sua carriera legata ai colori granata. Il portiere classe 1987 infatti in Torino-Frosinone ha ottenuto un nuovo record di imbattibilità: 269 minuti senza subire gol. Un altro tassello fondamentale per legare ancor di più il rapporto tra il calciatore ed il Torino. A rovinare questa bellissima festa però ci ha pensato l’arbitro Ivano Pezzuto che ha convalidato (non aiutato nemmeno dai colleghi al VAR) il gol di Goldaniga del 2-1, non sanzionando la palese carica ai danni del numero 39 granata da parte di Chibsah. Erano stati, la scorsa stagione, 255 i minuti che Sirigu aveva trascorso senza subire gol.

Torino vs arbitri, la saga continua

Altro turno di campionato di sicuro non felice per il Torino di Walter Mazzarri che nonostante la vittoria, subisce due gol dal Frosinone dell’ex Moreno Longo. Gol che rovinano – ma solo in parte – anche la festa del portiere granata Sirigu il quale ferma la propria imbattibilità a 269′.

The referee Ivan Pezzuto gestures during the Serie A football match between Torino FC and Frosinone Calcio.

Record che poteva essere ben più ampio se il signor Pezzuto avesse annullato il gol del 2-1 gialloblu con Goldaniga, per la chiara e netta carica di Chibasah ai danni di Sirigu. Nonostante il silent check con la sala VAR, la terna non è stata in grado di vedere il fallo e si aggiunge così quest’ennesimo errore arbitrale agli altri commessi ai danni del Toro, che a fine gara alza la voce per bocca del mister Mazzarri il quale non ci sta con il trattamento subito fin qui.

Salvatore Sirigu, al Torino la rinascita

Il portiere sardo accasatosi al Torino nel luglio del 2017 è diventato da subito un pilastro della formazione e ha sempre dato la massima disponibilità alla squadra, ripagando sul campo la fiducia della stessa società che l’ha portato in granata da Parigi. Con il Paris Saint-Germain, post Palermo, ha fatto molto bene, ma nonostante ciò non è bastato per farlo entrare nei piani della società parigina che lo ha emarginato a ruolo di secondo portiere.

L’anno scorso approda quindi al Toro dopo essere passato per la Liga spagnola a difendere le porta di Osasuna e Siviglia, e da subito fa percepire quella maturità ottenuta giocando per club di livello internazionale abituati a palcoscenici come la Champions League e l’Europa League.