Seck: “La Fiorentina è forte? Lo siamo anche noi” / Il VIDEO

Demba Seck ha parlato dell’imminente sfida alla Fiorentina, sfida che sarà un vero e proprio spareggio per l’ottavo posto, del proprio rendimento e del futuro

Come Schuurs, anche Demba Seck ha parlato a margine dell’evento organizzato a Settimo, al Jd Sport. “Sappiamo che sono forti, se toccherà a me o a un altro bisognerà chiedere al mister… Una vittoria? Speriamo, sarà dura ma anche noi siamo forti, la stiamo preparando molto bene, speriamo che anche con l’aiuto dei tifosi si possa vincere, giochiamo anche nel nostro campo, speriamo in una grande partita e di vincere per loro”. Sulla partita di andata, che aveva visto Seck protagonista, e sulla posizione in campo preferita: “A me piace più fare il trequartista, mi piace avere la palla e puntare l’avversario, ovviamente il mister decide e io per andare in campo sono disposto a fare tutto”.

Sui compagni di reparto

“Mi vogliono bene, mi parlano, mi danno consigli, mi dicono cosa mi manca, mi danno serenità. Mi trovo bene con loro”, ha spiegato Seck parlando dei compagni di reparto Vlasic, Miranchuk e Radonjic. Sui miglioramenti con Juric: “Ho iniziato a giocare a calcio tardi, avevo 16-17 anni, col mister sono migliorato molto, è fondamentale per il nostro gioco non perdere mai la palla con l’avversario dietro, devo migliorare per esempio la preparazione al tiro, sto lavorando su questo e su altro”.

Sull’obiettivo

“Noi vogliamo dare il massimo in queste tre partite e provare a portare il maggior numero di punti a casa”, ha detto in merito a questo finale di stagione. Sul futuro: “Voglio fare il massimo e dare il mio contributo nelle prossime tre partite, finito il campionato poi ci penseranno il mio agente e la società a parlare eventualmente, io voglio solo giocare a calcio”. Fuori casa il Toro rende di più che in casa: lo dicono i numeri. “Tutti noi vorremmo giocare sempre di fronte i nostri tifosi, anche quando ci alleniamo al Filadelfia vediamo le bandiere del Toro fuori dalle terrazze, ci piace giocare in casa, non so il perché della differenza di rendimento”.

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