Il Toro fa la partita ma non riesce ad andare oltre l’1-0 in casa della Roma e sul finale perde anche Belotti. Davanti serve più freddezza
Il Toro entra bene sul campo dell’Olimpico contro una Roma che aspetta e prova a ripartire in contropiede, attendendo che proprio i granata si sbilancino in avanti per poi colpire. Un copione studiato a tavolino da Mourinho, confermato anche dalle sue parole nella conferenza post partita, per scardinare la difesa granata. E tanto è bastato: i giallorossi hanno di fatto lasciato nelle mani del Toro il pallino del gioco per buona parte del match sfruttando a pieno l’unico vero grosso errore difensivo. La retroguardia si perde Abraham che non perdona e regala ai padroni di casa i tre punti. Dal lato Toro, invece, i granata salvano sicuramente la prestazione ma ancora una volta si trovano a fare i conti con un ko esterno, con la poco incisività sotto porta e, per la terza volta in stagione, con l’infortunio di Belotti.
Roma-Torino 1-0: i Top
La prestazione. Andare a Roma e imbrigliare i giallorossi in una sfida dalle poche, pochissime emozioni, giocando alla pari, solo pochi mesi fa sarebbe stata utopia. Ieri, invece, il Toro è sceso sul campo dell’Olimpico per impersonare il ruolo del protagonista e non quello, troppo spesso visto, della vittima sacrificale. Non è bastato, è vero, ma la reazione di Belotti e compagni, specie dopo il gol del vantaggio giallorosso segna indubbiamente un cambio di rotta. Una magra consolazione se si guarda la classifica ma al Toro serve un punto di partenza da cui rilanciarsi. Ed è lo stesso Juric a confermarlo in conferenza stampa: “Mancano dei punti, sì, ma dobbiamo avere la mente aperta e sapere dove vogliamo arrivare. Quest’anno è importante fare un campionato superiore e mettere una buona base per crescere ulteriormente“.
Roma-Torino 1-0: i Flop
Tabù trasferta. Napoli, Milan, Spezia e adesso anche Roma: quattro sfide esterne e quattro Ko consecutivi sempre sul punteggio di 1-0. Questo il ruolino di marcia del Toro lontano dal Grande Torino dove vincere sembra essere un vero e proprio tabù tanto che il bilancio complessivo parla di una sola vittoria, un pareggio e ben 5 sconfitte in gare esterne. “Quando fai una serie di risultati così ti fai qualche domanda” – ha dichiarato Juric nel post partita che non nasconde le difficoltà del gruppo. Domande a cui i granata dovranno necessariamente trovare risposte: i punti lasciati indietro cominciano a pesare.
Poco cinismo. I numeri di Roma-Torino parlano chiaro: i giallorossi hanno tirato due sole volte in porta massimizzando il risultato mentre i granata non sono riusciti a concretizzare nemmeno una delle tre chiare occasioni avute. Numeri che non si traducono solo in statistiche ma in ko che la squadra di Juric, con un po’ più di cinismo sotto porta avrebbero potuto evitare. “Analizzando la partita in mezz’ora – ammette lo stesso tecnico – abbiamo avuto tre palle gol poi si sono avvicinati alla porta e hanno segnato. Non abbiamo concretizzato quanto creato, abbiamo retto contro Abraham e Zaniolo, gente veloce, potevamo andare in vantaggio ma non siamo riusciti. Difficile commentare sconfitta così“. Un altro problema da risolvere e in fretta, soprattutto adesso che anche Belotti sarà fuori gioco.
L’infortunio di Belotti. E qui arriva la nota forse più dolente del match. Per la terza volta in stagione il Toro è costretto a fare i conti con l’infortunio del proprio capitano. Proprio ora che il Gallo stava tornando in forma e aveva anche ritrovato la via del gol. Un’altra tegola da gestire insieme alle botte rimediate da Singo, Djidji e Buongiorno. E’ un Toro coi cerotti quello che rientra da Roma e non solo per il risultato che ancora una volte costringe la squadra di Juric a fare i conti con dei limiti ancora troppo evidenti ma soprattutto perchè per l’ennesima volta sarà costretto a fare i conti con l’assenza pesante del proprio leader.
io credo che in questo modulo la qualità la si debba vedere nei trequartisti , la palla deve arrivare velocemente a loro e la giocata la devono provare loro… brekalo fino ad oggi p stato l’unico che ci ha provato.. gli altri sotto tono tra infortuni vari.
La verità la scrive Guglielmo Buccheri su La Stampa: “ la mancanza del passaggio decisivo o del tocco che risolve fa pensare ad un gruppo dove qualcosa si perde sul più bello e dove si sente l’assenza di chi abbia l’abilità di salire in cattedra. Il Toro va in confusione se… Leggi il resto »
Far fare il regista/rifinitore a Lukic è raschiare il barile. Sa solo passarla di lato o indietro.
con ben due trequartisti immagino che la giocata dovrebbe arrivare da loro…. se parliamo però della Roma ben chiusa e con intepreti in difesa di un certo valore stare li a cercare chissà quali colpe nostre risulta un pò difficile…. la roma ha una rosa che annovera giocatori di alto… Leggi il resto »