Rincon studia da regista: il Toro pensa alle varianti del 4-3-3

Il ritorno del venezuelano dopo la squalifica potrebbe portare a un’ulteriore novità tattica: Rincon playmaker basso nel 4-3-3. Mihajlovic ci pensa

Solo alcune prove, e nulla di più. Quelle generali, che avranno dei crismi sicuramente diversi in vista di Inter-Torino, verranno fatte nella giornata di oggi, in occasione dell’allenamento di rifinitura. Ma il ritorno di Tomas Rincon dalla squalifica, oltre a quello in pianta stabile di Acquah e Obi, regalerà a Sinisa Mihajlovic più possibilità tattiche da adottare per affrontare i temibili nerazzurri. Il 4-2-3-1 è tutt’altro che accantonato (e in quel caso, Rincon se la giocherà in un ballottaggio per i due posti disponibili), ma il 4-3-3, con un Niang ancora molto indietro di condizione, è sembrato una buona alternativa. Tanto da non essere del tutto escluso, contro i nerazzurri.

In settimana, infatti, Mihajlovic ha provato entrambi i moduli, e all’ex Genoa è stata prospettata anche la possibilità di giocare non da mezzala, ma da regista basso, al posto di Valdifiori. Contro i nerazzurri di Spalletti, d’altra parte, la necessità di avere un centrocampo particolarmente muscolare si rivela quasi fondamentale, vista la caratura degli avversari, che dovranno essere limitati nelle loro strategie offensive. Il ruolo a Rincon è tutt’altro che nuovo (così talvolta è stato impiegato pure da Allegri nella Juventus), e potrebbe essere più di una suggestione, in vista della sfida di domani. Mihajlovic, per ora, ci pensa. Senza sciogliere alcuna riserva. Una decisione verrà presa questo pomeriggio, dopo la rifinitura. Ma intanto il rientro del giocatore è già un toccasana per una linea mediana finalmente uscita dall’emergenza numerica.