Samuele Ricci si è raccontato nel corso di una lunga intervista rilasciata a Torino Channel: “Qui c’è un legame unico con il passato”

Samuele Ricci si è raccontato nel corso di una lunga intervista rilasciata a Torino Channel: “Sin dall’inizio mi sono trovato benissimo con tutti, con i giocatori, lo staff, la società e anche i tifosi. E poi Torino è una bella città”.

Sulla Nazionale

“E’ sempre bellissimo essere chiamati in nazionale, che sia quella A o quella Under 21, comunque sia vesti la maglia della tua nazionale e hai quindi una responsabilità grande. Abbiamo fatto queste due amichevoli che sono andate bene, siamo un’ottima squadra, molto competitiva. La Nazionale maggiore? Farebbe assolutamente piacere, se ci dovesse essere la possibilità ben venga”.

Sul suo ruolo nella squadra

“Mi aspetto di essere un giocatore come gli altri a livello di importanza, tutti i giocatori della rosa, anche quelli che giocano 20 minuti, sono importanti. Si è visto anche contro il Milan in Coppa Italia, dove sono entrati giocatori che avevano avuto meno spazio e hanno deciso la partita. Per il mister tutti sono importanti”.

Su come è cresciuto da quando è arrivato

“Quando sono arrivato mi sentivo che non ero pronto fisicamente, che dovevo maturare. Con il mister ho poi trovato questo equilibrio, adesso devo solo dare continuità sul lavoro, sia nel campo che fuori. Magari andare mezz’ora prima a fare palestra o are qualcosa in più dopo aiuta”.

“Giocare in un centrocampo a due è diverso che a tre, a due puoi attaccare di più gli spazi, in quello a tre devi fare una corsa più intelligente, coprire gli spazi, recuperare palloni, invece nella mediana a due devi avere una corsa più potete per inserirsi negli spazi”.

Sul Sassuolo

“Il Sassuolo è una delle squadre più in forma e ha giocatori molto validi, all’andata non fu una partita bellissima da parte nostra ma ci ha dato una mano a maturare, da queste partiti capisci che non bisogna mai mollare fino alla fine, altrimenti alla prima distrazione prendi gol”

Sulla sua famiglia

“Mamma e papà vengono sempre a vedermi, sia in casa che in trasferta. Mi seguono da quando sono piccolini, sono venuti anche a vedermi all’estero con la nazionale. In futuro mi piacerebbe avere una famiglia tutta mia, avere dei figli”

“Ho iniziato da subito a giocare a calcio, vedo i miei amichetti andare al campo e ho iniziato poi anche io. A Empoli sono ancora molto legato e sono grato, la società ha un modo di lavorare unico, anche quest’anno hanno tirato fuori altri giovani. Sanno proprio fare il loro lavoro”.

Sul Torino e i tifosi

“Con il passare del tempo mi sono accorto anche grazie ai tifosi che c’è una storia molto importante, i tifosi sono ancora tantissimo legati al passato e tengono molto anche al presente. Questa è una cosa molto bella che mi ha stupito molto, in pochissime piazze trovi questa cosa. Noi questo attaccamento alla maglia lo sentiamo molti”

Su Juric

“Se penso ancora che Juric sia duro e severo? Sì, lo penso ancora. Ormai lo conosco abbastanza bene, devo essere grato anche a lui per quello che sono adesso, mi ha insegnato molto. Ma è abbastanza duro si dentro che fuori dal campo”.

“Sentire la fiducia è importante per un giovane che è alle prime armi, sentire questa responsabilità addosso ti può aiutare a maturare e migliorare. La società tiene tantissimo ai giovani, lo abbiamo visto anche con l’acquisto di Ilic. Questo è un bene per il Toro ma anche per il calcio italiano”

Su se stesso

“Sono una persona molto riservata, anche sui social. Sto molto been con me stesso, anche quando sono a casa da solo sto bene, non so se sia una cosa positiva o negativa. Però star bene con se stessi penso sia importante, sia in campo che fuori”

“Il mio tempo libero lo passo con le lezioni di chitarra, l’ultima che ho imparato a suonare è Hotel California. Poi con due dei miei migliori amici che abitano a Pisa abbiamo messo su un brand di abbigliamento, facciamo magliette e felpe”

“Mi piace questo gruppo, siamo tutti bravi ragazzi. Non ci sono brutte dinamiche, che poi te le porti in campo. C’è anche un ottimo staff”.

Samuele Ricci
Samuele Ricci
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ultimo aggiornamento: 31-03-2023


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ardi06
ardi06
1 anno fa

Io ho paura, soprattutto andasse via Juric, di perdere sia lui che ilic. Ricci tra questo e il prossimo anno, ilic potrebbe non venire neppure riscattato.
Spero tanto di sbagliare

GD ( 0.3ini : i migliori alleati di Cairo)
Reply to  ardi06

previsione facile: certo che partiranno. Fra uno, 2 , 3 anni massimo. si chiama plusvalenza
Lo fa l’atalanta da molti incensata qui. Non puoi fare altrimenti
Un giocatore che rende vuole piu soldi e piu gloria

scrivere “ho paura di” signfica mistificare la realtà

James71
1 anno fa

Bell’intervista (e sicuramente è una cosa positiva star bene anche da soli)
PS Forza Ricci (e Juric) e FORZA TORO!

mik69
1 anno fa

”Filini, batti lei”…”vadi contessa, vadi”…ok…

Juric-Dionisi, il bilancio dei precedenti è perfettamente equo

Cairo: “Rinnovo di Juric? Non è un tema. Per i riscatti dei giocatori aspettiamo”