Samuele Ricci in conferenza stampa ha analizzato quelli che sono stati gli errori dell’ultima stagione con uno sguardo al presente e al futuro
nostro inviato a Pinzolo – Tornato all’antico, nel ruolo di play, quello che ha sempre fatto fin da ragazzino. Nuovi concetti che sono poi vecchi concetti: Samuele Ricci non ha ancora compiuto 23 anni ma è già un veterano della squadra. E così nella conferenza di ieri ha spiegato come procede il lavoro a Pinzolo, parlando anche di obiettivi personali e di squadra.
La conferenza stampa di Samuele Ricci
Rispetto al passato ora c’è la novità del play basso, del regista. Quanto la affascina questo progetto?
“Quello è un ruolo che mi è sempre piaciuto e che ho sempre fatto fin da piccolo. È un compito importante perché devi far girare la squadra, tanti palloni devono passare da te”.
Più responsabilità: può essere un ulteriore stimolo?
“Sono qua per alzare l’asticella anno dopo anno e sì, anche per prendermi delle responsabilità in più”.
Che impressione le ha fatto Vanoli?
“Vanoli è un tecnico preparato, da subito ci ha fatto una grande impressione e col suo modo di giocare ci possiamo togliere soddisfazioni. Si è creato subito un bel rapporto anche con lo staff, ci sono tutti i presupposti per fare bene”.
Con Juric crede di essere migliorato?
“Assolutamente sì, su tante cose, ha migliorato le doti che già possedevo e ha me ne ha fatte scoprire altre che non credevo di avere. Se sono qui devo ringraziare lui, rifarei la scelta 100 volte”.
La fascia sarà al braccio di Zapata: condivide la scelta del mister?
“Sì, è fondamentale per questa rosa ed è un ragazzo splendido, si allena al massimo, è un esempio, anche per i tanti giovani che sono qui in ritiro con noi”.
Era tra i preconvocati di Spalletti e ha sfiorato l’Europeo: come ha vissuto l’esclusione?
“L’ho vissuta come una motivazione per fare meglio e per cercare la prossima volta di non essere escluso, il calcio è fatto di scelte”.
Lo scorso anno aveva offerte ma ha scelto di restare al Toro: cosa l’ha convinta? Si vede come una colonna del Torino del futuro?
“Al progetto del Toro ho creduto sin da subito, con la piazza mi sono trovato subito benissimo, è stato amore a prima vista. Mi trovo bene, penso a fare bene qua”.
Lei ha detto in passato che una piazza come il Toro non può non lottare per l’Europa: cosa è andato storto nell’ultima stagione e cosa si può fare di meglio?
“Il Toro merita l’Europa per tutto quello che c’è intorno a noi. Secondo me basterebbe qualcosa in più da parte di noi giocatori, nell’ultima annata abbiamo perso tanti punti in maniera inutile. Vinci col Milan ma poi perdi punti con le squadre di bassa classifica…Bisogna dare tutti il massimo per arrivare all’obiettivo”.
E invece il suo obiettivo personale qual è?
“Col Toro è quello di far bene con la squadra e raggiungere i piani alti della classifica, obiettivo personale è la Nazionale”.
Spesso i suoi viaggi sono esperienze particolari: cosa le resta dentro?
“Sono tre estati che vado in Africa, chi ha fatto questo tipo di viaggi può capire, sono vacanze che ti arricchiscono molto, vedi scenari che qui non vedi, vedi bambini felici con poco, che non hanno da mangiare ma che hanno il sorriso stampato sulla faccia”.
Sabotaggi dei TGV in Francia?
Colpa di Cairo!
20 anni di merd@ grazie ad un cialtrone del k@zzo?
colpa del meteo !
quest’anno ci si diverte, come no …
La squadra dello scorso anno doveva andare in Europa. Ma ha fallito a livello di gioco.
Ora si riparte da zero e temo saremo nella parte destra della classifica.