Il serbo a Lecce è stato uno dei migliori in campo, sulla sinistra è stato imprendibile per tutta la partita

Guardando Lecce-Torino sembrava di essere tornati indietro nel tempo, a fine agosto e inizio settembre, ma non solo per una questione climatica ma, soprattutto, perché un Nemanja Radonjic giocare a questi livelli non lo si vedeva proprio dalle prime partite della stagione. È finalmente tornato a fare la differenza, ha sfruttato le sue qualità tecniche e la sua velocità per creare superiorità numerica in fase offensiva ma ha aiutato la squadra anche in difensiva: il pallone che nel secondo tempo ha protetto facendolo uscire sul fondo è l’esempio che la strigliata di Ivan Juric dopo il derby è servita.

Torino: Radonjic imprendibile a sinistra

L’allenatore croato ha avuto il merito di non chiudere mai le porte a Radonjic, anche dopo l’arrabbiatura maturata nella partita contro la Juventus: lo ha mandato in campo nel secondo tempo contro il Bologna e, complice anche l’infortunio di Yann Karamoh, lo ha lanciato dal primo minuto a Lecce. Pronti via e l’esterno serbo ha sgasato sulla sinistra e pennellato un bel cross per la testa di Wilfried Singo, poi altra accelerazione, dribbling su Federico Baschirotto e assist per lo 0-2 di Sanabria. Nel secondo tempo l’azione più pericolosa del Torino ha visto sempre Radonjic protagonista che, dopo essere fuggito lungo l’out mancino, ha cercato Michel Adopo al centro dell’area ma il centrocampista è stato anticipato dall’uscita di Falcone.

Le prossime partite saranno degli esami

Con Vlasic non ancora recuperato (ma che potrebbe tornare tra i convocati proprio contro il Napoli), Radonjic nel prossimo futuro potrebbe avere altre occasioni per collezionare nuove presenze: dovrà dimostrare che quella di Lecce non è stata solamente una bella parantesi ma che è realmente tornato ai livelli di inizio stagione.

Nemanja Radonjic
Nemanja Radonjic
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ultimo aggiornamento: 13-03-2023