Nel post gara Spalletti ha lamentato la lentezza dei raccattapalle nel fornire il pallone: per il Toro ammenda da 5 mila euro, ma è successo anche alla Roma
Nel comunicato del Giudice sportivo che si riferisce alle gare dell’ultima giornata spicca l’ammenda da 5 mila euro inflitta al Toro: la società è stata multata per “avere i propri raccattapalle sistematicamente rallentato, dalla fine del primo tempo fino al termine della gara, la regolare ripresa del giuoco nonostante i plurimi richiami del Direttore di gara”. Non è la prima volta che un provvedimento del genere viene adottato.
Ripercorrendo a ritroso i precedenti di questa curiosa motivazione, ci si imbatte in Udinese-Empoli dello scorso campionato, in cui i friulani vennero multati per il medesimo comportamento. In quel caso con una ammenda da euro 3 mila. Un anno prima, nel 2015, è stata proprio la Roma a subire lo stesso trattamento: in occasione di Roma-Napoli, la società capitolina è stata multata di 12 mila euro, anche per aver “omesso di intervenire, nonostante i reiterati solleciti arbitrali, affinché i raccattapalle sistematicamente ed intenzionalmente non ritardassero la ripresa del giuoco”. Sulla panchina giallorossa, all’epoca, sedeva Rudi Garcia, predecessore di Spalletti. Considerate le parole dell’attuale tecnico della Roma, che nel post gara di Torino-Roma ha sottolineato la lentezza dei raccattapalle del Toro nel fornire tempestivamente il pallone “Sparivano, Toro con mentalità vecchia”, emerge la netta incongruenza con Garcia. Curioso anche questo.
Il tourbillon di ammende emesse dal Giudice Sportivo Tosel, con medesima motivazione, non finisce qui: nel 2008 in Catania-Roma (ancora i capitolini presenti sul luogo del misfatto), alla squadra etnea venne inflitta una multa da 3 mila euro, in quanto i ragazzi addetti al recupero del pallone “hanno volutamente ritardato la sollecita ripresa del gioco”. E, ironia del destino, a subire i ritardi dei raccattapalle c’era proprio Luciano Spalletti. Insomma, l’ammenda rifilata al Toro non rappresenta un unicum nel panorama calcistico italiano, ma la bizzarria e l’estrosità delle motivazioni, permane.
Spalletti vaffanculo te e il tuo pupone ! Vai a casa con tre pappe e muto! Forza toro
Credo che il buon cairetto spenderebbe volentieri altri 5.000 euro a partita per ingrigliare una serie ininterrotta di risultati come quello di domenica 😉 Spalletti, pensa a risolvere i problemi della tua squadra piuttosto che attaccarti alle sciocchezze sui raccattapalle. Illuminanti i commenti dei tifosi romanisti su vari siti: florenzi… Leggi il resto »
bellissimo il commento di max63 … ma l’UNICA soluzione sta nel tempo effettivo , che non si capisce perché non sia mai stato adottato (nel basket c’è praticamente da sempre , come nell’hockey e in molti altri sport) , anche per evitare recuperi farlocchi , che oltretutto gli arbitri decidono… Leggi il resto »
Forse perché per raggiungere 90 minuti effettivi si impiegherebbero quattro ore e mezza. Le modifiche nei regolamenti si applicano per rendere gli sport più televisivi, piuttosto che regolari. Nel frattempo, accontentiamoci dell’introduzione della spy-cam technology e speriamo che si possa fare qualcosa sui fuorigioco, che, tecnologicamente parlando, sono facilmente giudicabili… Leggi il resto »
Se calcoli la durata media del tempo effettivo per le partite è intorno ai 60 minuti, quindi passando al tempo effettivo basta fare due tempi di 30 minuti, senza nessun recupero, ma con cronometro ben visibile e che si blocca a ogni interruzione. Dopo un po’ le partite diventerebbero molto… Leggi il resto »