Il croato è rimasto in panchina per l’intera durata delle sfide contro Bologna e Inter. Non è lui il sostituto di Praet scelto da Juric
Rimane una delle più brutte tegole per Ivan Juric, l’infortunio a poche ore dalla gara interna col Venezia di Dennis Praet. Il belga, messo in cima alla lista dei desideri del tecnico croato durante la campagna estiva, si stava iniziando a sposare a meraviglia in coppia con Josip Brekalo. Lo stop obbligato dell’ex Samp ridà adito ad immancabili dubbi di sorta. Al suo posto, contro i lagunari, Juric tenta di arginare la pesante assenza schierando il connazionale Marko Pjaca. 71 minuti nell’1-2 favorevole alla formazione di Zanetti, in grado di limitarlo sul versante sinistro della trequarti campo, nonostante qualche buona iniziativa nelle prime battute del match. Troppo poco però per convincere il suo allenatore.
Pjaca superato da Pobega
Nel derby gli viene infatti preferito Pobega trequartista, nella prima delle uscite che hanno convinto Juric ad avanzare il centrocampista ex Spezia in quella che è diventata la sua posizione.
Contro Bologna e Inter, non solo infatti torna Pobega titolare, ma addirittura non gli viene concesso neanche un minuto sul terreno di gioco. Situazione da monitorare per capire se la doppia panchina si tramuti in poco tempo in bocciatura definitiva.
Pjaca nell’ultima da titolare non ha inciso
Nella stracittadina soltanto sedici minuti, in sostituzione a Brekalo. Poi col Cagliari di nuovo titolare, senza però incidere negli 85 giri di lancette a lui riservatigli, prima di essere sostituito dall’esordiente Demba Seck. Una prestazione piuttosto deludente, almeno per quanto riguarda la visione che Juric ha nei suoi confronti.