Pietro Pellegri è stato letteralmente osannato durante la commemorazione di Superga: tra lui e i tifosi è sbocciato il feeling
Quella di Pietro Pellegri non è stata sicuramente una stagione semplice. L’attaccante granata è stato spesso in panchina per la concorrenza di Sanabria, in una delle sue migliori stagioni in Serie A. Il paraguaiano è a quota 10 gol in campionato ed è visto da Juric come il titolare della rosa. Per Pellegri un minutaggio abbastanza esiguo finora, ma la partita contro la Sampdoria può essere stata quella della svolta per l’ex Monaco. Il motivo? Il gol ritrovato e la conseguente esultanza, per cui è scoppiata in campo una vera e propria rissa e che ha scatenato gli animi dei giocatori blucerchiati.
Torino, Pellegri osannato a Superga
Mai come durante la commemorazione di Superga Pietro Pellegri era stato amato dai tifosi. Il numero 11 è stato oggetto di cori da parte dei tifosi, che sembrano averlo preso particolarmente a cuore dopo la trasferta del Ferraris. Pellegri ha segnato il gol del raddoppio a pochi minuti dal termine della gara e si è portato le mani alle orecchie provocando i tifosi doriani. Poi le scuse, più di Juric che dello stesso Pellegri nel post partita, che dopo il suo allenatore si è detto molto dispiaciuto del gesto. Paradossalmente l’episodio sembra averlo avvicinato molto alla tifoseria, che gli ha fatto da chioccia nelle ultime ore.
Ma poi tutta la retorica ridicola di Stankovic, ripresa da Juric, non si può sentire. Il “dramma” dei calciatori della Samp… E quale sarebbe il “dramma” di qualche trentenne già molto ricco (Rincon o Gabbiadini) che per un anno fa gratis quello (giocare in serie A) che milioni di ragazzini… Leggi il resto »
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Ecco perche’ gli ex-gemelli Genoani mi sono pur sempre piu’ simpatici dei pescivendoli ciclisti -nonostante l’esultanza smodata di una ristretta minoranza di piciubibini in quel sciagurato 24 maggio 2009.
Tra l’altro, in quel Genoa, giocava un centrocampista dai piedi quadrati… un certo Juric.
Non era una stretta minoranza, era buona parte dello stadio. E, comunque, questione di gusti. A me fa più male uno schiaffo da chi credevo amico che una bastonata da chi so essermi nemico. La seconda me la aspetto, il primo no.
Per l’episodio della partita…ha fatto bene. Prendi insulti per tutto il tempo e poi gli stampi una griglia…ma minimo mi giro e ti perculo come si deve. Dei zampdoristi me ne sbatto alla grandissima, vadano in B falliscano o altro non me ne può fregare di meno.
Ben detto 👏👏👏