Rientro in grande spolvero per Joel Obi che sigla il gol del 2-1 salvando il Torinoo e, soprattutto, la panchina di Sinisa Mihajlovic
“Io ho sempre sentito la fiducia della società. Erano le voci che giravano intorno a dire questo. Ho parlato con il presidente: non è mai stato in dubbio il fatto che rimanessi. Poi è chiaro, avessimo perso oggi sarebbe stata dura”. Così Mihajlovic ha commentato, nella conferenza stampa post partita, la vittoria del suo Torino contro il Cagliari. Una vittoria arrivata in rimonta grazie ai gol di Falque e, soprattutto, quello del 2-1 di Joel Obi. Una rete, quella del nigeriano, che porta nell’ambiente granata una ventata di serenità, mai così importante dopo un mese fatto di delusioni e recriminazione che avevano portato la panchina del tecnico serbo a traballare pericolosamente. Al Toro serviva un successo per cancellare l’ultimo mese e ritrovare un po’ di fiducia e di morale, e vittoria è stata. Non senza qualche patema di troppo, per la verità. Il primo tempo, complice anche la necessità di ritrovare il giusto assetto dopo il cambio di modulo e un pizzico di ansia dovuta all’importanza del match, ha ancora una volta fatto aleggiare sul Grande Torino lo spettro dell’ennesima beffa stagionale. Contropiede di Barella e gol del vantaggio Cagliari: granata ancora una volta in affanno con l’obbligo di dover rincorrere una vittoria che si allontana. Poi, una splendida giocata di Ljajic, che serve alla perfezione Ansaldi, riaccende la luce. La palla arriva sui piedi di Iago Falque che insacca il gol dell’1-1 e torna a far respirare il Toro, i tifosi e anche Mihajlovic.
Il pareggio però non basta e, all’11’ della ripresa, Mihajlovic ha compiuto la mossa perfetta, quella che di fatto salva il Toro e anche la sua panchina: fuori Acquah, mai veramente in partita, e spazio al rientrante Obi. Il nigeriano è il vero protagonista del finale di partita. L’ennesimo infortunio che l’ha tenuto a lungo lontano dal campo sembra averlo caricato a molla. Ha voglia di giocare, di riprendersi il posto e la grinta in campo si vede tutta. Gli bastano 10 minuti per far capire a tutti che musica tira dalle sue parti: gol sfiorato con la palla che sfila lungo il palo facendo sussultare tutto lo stadio e, appena un minuto più tardi, la rete del vantaggio e della vittoria del Toro. Baselli impegna il portiere sardo con un cross teso che costringe l’estremo difensore a deviare sulla traversa e colpo di testa chirurgico di Obi che riprende esattamente come aveva lasciato: segnando. È un gol pesantissimo, che rilancia il centrocampista ma che, soprattutto, salva la panchina di Mihajlovic che nel post partita dichiara “hanno tutti dimostrato quanto tengono al Toro e anche a me”. Il gruppo c’è dunque, tiene al Toro, vuole vincere e soprattutto tiene a Mihajlovic: il siparietto a fine partita, con i granata tutti attorno al tecnico per festeggiare la prima vittoria dopo un mese di buio totale, ne è la dimostrazione ma oggi, più di tutti, Mihajlovic deve ringraziare Obi: la panchina è salva e gran parte del merito è proprio del centrocampista nigeriano.
Obi sarebbe stato un gran bel giocatore se non avesse avuto muscoli d’argilla,purtroppo è genetica ma quando è riuscito a giocare ha sempre fatto il suo… DeSilvestri invece fisicamente è sempre stato a posto,purtroppo.
col cavolo che questo allenatore gli fa le plusvalenze ehhehehe vedrai che se ne disfera’ comunque presto….
Ecco come sfruttare al meglio Obi , farlo uscire dalla panchina e giocare non più di 30/40 min. x diminuire al massimo la possibilita di infortunio.. Non è sicuramente più possibile farlo partire titolare visto la sua carenza fisica e soprattutto dopo alcune partite giocate fermarlo ai box per non… Leggi il resto »
Ritengo che parlare ancora di immobile sia ridicolo oltre ogni limite…..come è ridicolo pensare che gli fregasse di noi…i fatti parlano da soli..poi se uno non li vuole vedere…….