Torino-Lazio è stata una partita equilibrata per quanto riguarda i numeri: solo i dettagli hanno permesso agli ospiti di vincere
Alla 6ª giornata, è arrivata la prima sconfitta in campionato del Torino. I granata hanno perso in casa contro la Lazio di Baroni, venendo così superati in classifica da Napoli, Juventus, Milan e Inter. Una prestazione nel complesso positiva per la squadra di Vanoli, condizionata e decisa principalmente dagli errori difensivi che hanno permesso ai biancocelesti di segnare i tre gol. Per il resto, le due squadre se la sono giocata quasi alla pari, come si evince dalle statistiche.
Tanto possesso, poca freddezza
Il Torino si è presentato con il classico 3-5-2, mentre Baroni ha optato per un 4-2-3-1 ricco di giovani. E anche questo ha fatto la differenza, in una sfida segnata da una grande differenza anagrafica: l’età media dell’11 titolare granata era di 28.4 anni, quella dei biancocelesti 26.8. E la diversità di passo ha ovviamente inciso nella partita. Andando ad analizzare i gol, quello che viene subito all’occhio è come la rapidità delle frecce laziali abbia messo in difficoltà una difesa lenta come quella granata. Al di là di questi dettagli, la partita è stata a lunghi tratti equilibata: i ragazzi di Vanoli hanno avuto maggiormente il pallino del gioco, registrando il 58% di possesso palla, e inoltre hanno girato di più la palla in attesa di spazi (408 passaggi contro 277). Di contro, Dia e compagni sono stati più diretti – avendo giocato maggiormente in verticale – e freddi sotto porta: il dato dei tiri è molto simile, 12 granata contro i 13 della Lazio, ma gli ospiti hanno fatto meglio a livello di conclusioni. Anche nei contrasti le due squadre hanno dato vita a una grande battaglia, ma alla fine a sorridere sono stati i capitolini.