L’attaccante svedese, al momento ai box, una volta rientrato in campo avrà ancora più spazio per mettersi in mostra
Il grave infortunio e il conseguente lunghissimo stop di Zapata ha ovviamente scombussolato i piani del Torino. Vanoli lo sa bene: esiste un Toro con il capitano e uno senza, e le differenze sono davvero notevoli. Per questo motivo, l’allenatore varesino dovrà trovare nuove soluzioni da qui fino a gennaio per sopperire all’assenza del bomber colombiano, impossibile da sostituire se non intervenendo sul mercato. L’intenzione del club è però quella di non ricercare degli svincolati, ma di andare avanti con i giocatori presenti in rosa attualmente almeno fino al mercato di gennaio, in modo di intervenire poi con un investimento (si presuppone) importante. Questo implica che Vanoli dovrà andare avanti fino a fine girone d’andata con Sanabria, Adams e Karamoh, a cui si aggiunge anche il jolly Njie.
Grande occasione per Njie
Attualmente ai box a causa di uno strappo agli adduttori che lo terrà fuori dai giochi fino a fine ottobre, l’esterno svedese è riuscito a emergere in questi primi mesi della stagione. Prima ha svolto tutta la preparazione con la prima squadra, poi è stato portato in panchina dal tecnico nelle prime giornate, e infine è riuscito anche a scendere in campo vedendo aumentare gradualmente il proprio minutaggio. Nella partita contro la Lazio per esempio il classe 2005 è riuscito a fare vedere belle cose, lasciando il segno al di là della sconfitta. Adesso per lui si apre un grande portone: l’infortunio di Zapata di fatto lo fa salire nelle gerarchie per l’attacco rendendolo a tutti gli effetti la 4ª punta, e questo non può che aumentarne lo spazio. Vanoli sicuramente lo userà in attesa di un rinforzo, e lui ha tutte le carte in regola per gestire al meglio le opportunità che gli verranno date: la classe c’è, e il ragazzo lo ha già dimostrato nei pochi scampoli di partita tra i grandi.
