Il franco-senegalese, al momento della sostituzione, è stata accompagnato in panchina da bordate di fischi da parte dei tifosi. Ma con la Roma non è stato tra i peggiori
È il 75′ di Torino-Roma quando, dopo aver sprecato un’occasione mandando il pallone sul fondo, M’Baye Niang viene richiamato in panchina da Sinisa Mihajlovic per fare spazio a Lucas Boyé. In quel preciso momento dagli spalti del Grande Torino si levano bordate di fischi da parte dei tifosi granata nei confronti del franco-senegalese. L’ex Milan in questo inizio di campionato non ha certo avuto il rendimento che ci si aspettava, il più delle volte ha deluso e in alcuni casi è stato addirittura dannoso per la propria squadra. Ma non contro la Roma.
Se tra i giocatori offensivi schierati da Mihajlovic ce n’è uno che ha messo in difficoltà la difesa giallorossa quello è proprio Niang. Falque non si è praticamente mai visto in campo, Ljajic ha commesso una serie di errori incredibili per un giocatore con le sue qualità tecniche, Sadiq si è fatto notare per i falli fatti, i palloni persi e per le continue posizioni di off-side. Niang invece, soprattutto nel primo tempo, ha messo in grande difficoltà Florenzi e si è reso protagonista con alcuni buoni inserimenti: per questo i fischi riservati al numero 11 granata stavolta sono parsi ingenerosi e esagerati. Certo, quella disputata dall’ala non è stata una partita sensazionale, ma non è neppure stata una gara gravemente insufficiente.
Probabilmente Niang ha pagato il momento in cui è avvenuta la sostituzione: è uscito dal campo a pochi minuti di distanza dalla rete di Kolarov, immediatamente dopo aver commesso lui stesso un errore, in un momento di frustrazione da parte dei tifosi per la seconda sconfitta nelle ultime quattro partite che in quegli attimi stava maturando sul prato del Grande Torino. Da Niang è lecito aspettarsi ben più di quello che ha fatto vedere contro la Roma, ma sarebbe sbagliato ora addossare esclusivamente a lui (come fatto con i fischi) le colpe di una stagione che non è iniziata rispettando le attese della vigilia.
Indifendibile: svogliato e annoiato quando sbaglia manco corre dietro l’uomo che gli fotte il pallone. Viziato. Non serve al Toro soldi buttati nel cesso
.e se fosse solo colpa degli ASTRI? Dopo diversi anni, in cui Cairo ha dimostrato di avere un discreto “Culo” che andava oltre i suoi reali meriti, dopo anni in cui è riuscito a fare plusvalenze sempre più faraoniche pur mantenendo una discreta costanza di risultati, forse è solo arrivato… Leggi il resto »
D’accordo con la redazione,fischi ingiusti…serviva lancio mirato di pomodori a lui e chiacchiere e distintivo…..