Settimo giorno di ritiro per il Toro di Mihajlovic: a fare il punto sulla nuova squadra che sta nascendo sarà Emiliano Moretti, uno dei veterani.
nostri inviati a Bormio
Ivana Crocifisso / Andrea Piva
Conferenza stampa consueta tra una sessione l’altra di allenamento: oggi tocca ad uno dei veterani, Emiliano Moretti, che farà il punto sui primi giorni di ritiro del Toro a Bormio.
Il Toro dovrà scegliere il capitano e tra i candidati c’è anche Moretti: “Io capitano? Non ne abbiamo parlato, dico davvero”.
Il Toro passerà dalla difesa a tre a quella a quattro: “Il cambio di modulo è stimolante, per un giocatore è molto bello perché ha la possibilità di imparare qualcosa anche a 35 anni”.
“Lo staff lavora tanto, ci aiuta, ci corregge, ed è un lavoro su ogni fase, quella difensiva e quella offensiva. Dal punto di vista tattico questo momento del ritiro è fondamentale”.
“Sono in camera con Ajeti, è un ragazzo in gamba e sta imparando in fretta”.
“C’è stato un cambio di guida e ogni guida ha le sue idee, i suoi metodi, lo staff è diverso anche numericamente ma credo che sia tutto nella normalità delle cose. Quello che mi piace di più è che il gruppo dal punto di vista di impegno e voglia sta facendo il massimo. Ed è la base di partenza per qualunque tipo di gruppo”.
Mihajlovic ha subito parlato di Europa League: “Vuol dire che crede in noi, credo sia estremamente importante. ovviamente non è che le cose si raggiungano solo a parole, c’è da lavorare, c’è da apprendere e far nostri tutti i consigli del mister”. Sul tecnico: “Non lo conoscevo, ogni giorno ci sta dicendo quello che pensa, nel bene e nel male, per ora abbastanza nel bene per fortuna”.
Sulla Nazionale: “Grande soddisfazione due anni fa ricevere quella chiamata, è stata una delle cose più belle che mi sono capitate nel calcio, me la sono goduta tantissimo”.
Ai colleghi di Sky ha poi aggiunto: “Chiunque viene al Toro sa che deve mettersi al servizio della squadra, ma allo stesso momento la squadra si mette al suo servizio. Abbiamo giocatori importanti ma la cosa importante è mantenere la comunione d’intenti”.