La presentazione in conferenza stampa di Moreno Longo, nuovo allenatore del Torino. L’ex tecnico della Primavera succede a Mazzarri
Annuncio e presentazione, tutto nello spazio di poche ore. Moreno Longo è il nuovo allenatore del Torino e alle 15.30 parlerà in conferenza stampa per dare ufficialmente inizio alla sua avventura sulla panchina della prima squadra, dopo aver già allenato la Primavera. L’ex tecnico di Pro Vercelli e Frosinone sostituisce Walter Mazzarri, esonerato dopo il k.o. per 4-0 a Lecce. Qui su Toro.it potrete seguire l’intervento del nuovo mister in diretta.
“Ringrazio per questa opportunità che ho colto senza esitare, percepisco la possibilità di fare una bel lavoro. Torno qui con grandissimo entusiasmo, in una piazza con cui reciprocamente ho scambiato tanto. Ho iniziato qui nell’87, con varie pause. Questo mi dà quel senso di appartenenza maggiore”.
Sulla squadra: “L’aspetto mentale sarà preponderate, dobbiamo iniziare ad approcciare con grande coraggio, con autostima, già dall’allenamento che faremo stasera, la squadra credo abbia il dovere di mostrare le qualità che possiede anche se non pè riuscita ad esprimerle. Bisogna sgomberare dai pensieri negativi per far sì che il livello torni ad essere alto”. Sull’aspetto ambientale: “Mi auguro e spero, anche perché è una tifoseria che stimo e conosco, che il mio arrivo possa essere un motivo per riallacciare, per far sì che torni un clima positivo. Sono consapevole che noi per primi dobbiamo trascinare e alimentare l’entusiasmo con prestazione all’altezza del blasone e delle possibilità della squadra. Mi auguro che il tifoso si stringa intorno alla squadra per cercare di dare una mano per sovvertire questa tendenza”.
“L’accordo è fino al 30 giugno, lo abbiamo trattato in maniera serena per affrontare poi una eventuale proposta di prolungamento a giugno. Questo deve essere poi affrontato a giugno, ora la priorità è il presente”.
“Il Fila? Vi posso dire che per quanto sarà possibile e spero per più giorni possibili settimanali verrà aperto, ma voglio sottolineare che diventa per me un gesto quasi naturale di possibilità di alimentare quello che dicevo prima, di positività intorno alla squadra e dare ai tifosi di starci ancora più vicino. Sono cresciuto col piazzale aperto, so cosa vuol dire chiacchierare lì fuori di Toro, in questo mi auguro che scegliendo così venga poi rispettata la qualità degli allenamenti cercando di mettere in condizione i giocatori di lavorare bene”.
Poi sulla storia di Simone Inzaghi: “Quella è una storia positiva, quando io sono andato a Vercelli lui stava andando a Salerno ma con Bielsa la Lazio non trovò l’accordo e tutto sfumò. Non ho bisogno di quel paragone però, credo che non mi manchino di certo le motivazioni”.
“Il contatto con la Primavera sarà stretto e quotidiano, li monterò, sono il nostro serbatoio, arrivo da lì e conosco bene le dinamiche, è un percorso che ho fatto per anni. L’importanza del Settore giovanile lo è per tutti i club, e riuscire a portare giocatori in Prima squadra sarà importante ma i ragazzi dovranno dimostrarmelo e non esiterò a puntare sui giovani”.
“Sono state sconfitte pesanti per una squadra con questo spessore e qualità, le partite si possono perdere, non possiamo permetterci di avere un atteggiamento dimesso, si dovrà trovare la chiave giusta per accendere il cuore e lo stomaco dei giocatori”.
“Obiettivo? Intanto quello di offrire una prestazione con la garra, caparbia, come il Toro deve sempre fare quando indossa questa maglia. Sull’obiettivo più sul lungo vediamo dove saremo a 6-7 partite dalla fine e se ci sarà poi la possibilità di tirare la volata lo farò”.
Sul sistema di gioco: “Sono nato e cresciuto con la difesa a quattro, poi l’intelligenza dell’allenatore è quella di adattarsi ai giocatori che si hanno, a Vercelli sono partito col 4-3-3 ma dopo un infortunio ho dovuto cambiare e sono passato al 3-5-2. A Frosinone sono chiamato per il 3-5-2 ma il mercato mi ha portato a cambiare ancora, per fare il 3-4-1-2. In questo Toro le caratteristiche sono quelle di giocare a 3 perché è stato costruito così, ma per esempio questa squadra può anche fare la difesa a quattro, per esempio con De Silvestri o Ansaldi, magari meno con Ola Aina”. Su Zaza e Belotti: “Sono una grande risorsa, se mi dimostreranno di coesistere bene durante gli allenamenti allora lo faremo, mi piace giocare con due attaccanti, l’ho sempre fatto”.
“Una squadra è composta dall’intera rosa, tutti devono sentirsi sulla corda, starà a me monitorare tutti durante gli allenamenti, quelli che non giocano sono importanti tanto quanto quelli che giocano e non dobbiamo far perdere loro motivazioni”.
“Questo anno è stato lungo per me, da 12-13 anni non mi fermavo, ho sfruttato questo tempo per aggiornarmi, non mi sono voluto fermare con le idee. Ho avuto proposte ma ho aspettato la situazione giusta, quella che mi desse qualcosa allo stomaco”, ha detto. “Innegabile che per il mio passato qui nei momenti di difficoltà e non si è sempre parlato del Fila e di tornare qui. Ho sempre sentito questo, ed è un momento che mi dà emozioni questo, devo essere bravo a rimanere lucido e freddo”. Su Edera e Millico: “Se sono qui se lo sono meritati sul campo, loro sanno benissimo che dovranno dimostrare di valere questa società e questa maglia”.
Sulla risposta ai tifosi che hanno chiesto a Longo di non accettare per non ‘bruciasi’: “Non ho avuto modo di rispondere, è un lavoro di grande responsabilità, quest’anno Giampaolo e Di Francesco sono stati cambiati nonostante un progetto lungo, credo che non ci sia una situazione più rischiosa di un’altra, qui c’è più aspettativa perché sono cresciuto qui, ma io ho le idee chiare su quello che c’è da fare, quando ho scelto di dire sì ero consapevole e lo affronto con entusiasmo”. Poi su Verdi: “Parlerò con lui cercherò di capire dove si trova meglio e penso che con la condivisione si possa trovare un modo”.
“Oggi non apriremo il Fila perché dovremo presentarci alla squadra, anche col presidente, avremo da chiacchierare. Da domani le porte saranno aperte, poi gli ultimi 2 o 3 giorni sarà chiuso”. Termina qui la conferenza stampa.