Dopo aver chiuso la porta per due partite di fila, Milinkovic vuole il clean sheet anche contro l’Empoli, per avvicinare il proprio record
Se il Torino continua a sognare in ottica Europa, molto lo deve alla sua difesa. A un attacco che fatica da inizio stagione a produrre numeri importanti, Juric ha saputo però aggiungere una super retroguardia, che si conferma tra le migliori d’Europa in questa stagione. A questi risultati hanno contribuito non solo la grinta di Buongiorno e l’esperienza di Djidji e Rodriguez, ma anche la crescita di Milinkovic-Savic. Il portiere serbo, molto criticato sin dalla prima stagione in maglia granata, quest’anno ha alternato errori pesanti a grandi parate, dimostrandosi in crescita nell’ultimo periodo. Nelle ultime due sfide di campionato contro Udinese e Monza, per esempio, l’ex Spal ha ottenuto due clean sheet, che hanno migliorato ancora di più i numeri stagionali del Torino.
Il portiere vuole superarsi
A questo punto, considerando anche i minuti dal 61 (quando ha segnato Kvaratskhelia) al 90 della sfida contro il Napoli, si può dire che il portiere ha chiuso la porta per 209 minuti consecutivi. Un dato molto importante, ma che comunque non rappresenta il record di questa stagione. Il picco più alto – di 350 minuti – Vanja e compagni lo hanno infatti raggiunto tra la 14ª e la 17ª giornata, a partire dalla sfida contro l’Atalanta e fino al gol subito da Zarraga all’81’ di Torino-Udinese. Per eguagliare quel risultato ci sarebbe bisogno di non subire gol contro l’Empoli e di resistere poi poco più di un tempo nel derby contro la Juventus, ma sono cose a cui in questo momento Juric e i suoi ragazzi non pensano più di tanto. L’obiettivo principale è vincere e per farlo c’è bisogno certamente di attenzionare la difesa, ma più di essa l’attacco.