Dopo la sfida contro i Viola, il direttore sportivo granata e l’allenatore a colloquio per capire dove intervenire. Ancora fiducia a Mihajlovic
Una sconfitta netta che non permette al Toro di uscire dalla crisi di risultati ma che, al contrario, aggiunge nuove problematiche alla già difficile situazione dei granata e di Sinisa Mihajlovic. La posizione del tecnico serbo al momento resta traballante anche se l’allenatore non può dirsi in pericolo. Non al momento, ma è evidente che la partita contro il Cagliari assume ora un significato ancora più importante. Dopo la partita di Firenze, persa dal Torino nettamente. Mihajlovic ha avuto modo di confrontarsi con il direttore sportivo Gianluca Petrachi (non con il presidente, presente in tribuna): oggetto del colloquio ovviamente il difficile momento della squadra ma soprattutto le contromisure da adottare per fare in modo che il Toro non si allontani dalle zone alte della classifica e non perda ulteriore terreno dalle squadre di testa. Non a caso, nelle interviste successive a questo incontro, Mihajlovic ha usato parole precise nel descrivere la propria situazione.
“Ora cambierò io, ora si farà a modo mio”, ha annunciato Mihajlovic nel consueto dopo partita. E a chi chiedeva spiegazioni, il serbo ha risposto: “Niente più democrazia”, facendo intendere che da adesso in avanti non farà sconti ad una squadra che ha visto senza “quello spirito che ci aveva contraddistinto, quello spirito che piace a me”. Sul futuro il tecnico ha detto: “Per un allenatore parlano i risultati e nel calcio non si può mai sapere, quando i risultati non arrivano la colpa è dell’allenatore, sono i rischi del mestiere”. Fiducia a tempo, ma si continua insieme.
da tuttosporc Mihajlovic ormai è appeso a un filo sottilissimo, mentre Mazzarri, ex allenatore di Napoli, Inter, Watford, si avvicina. È davanti a Sousa e Cosmi nel toto allenatore, appare lui il favorito per sedersi sulla panchina del Torino. Perché Mihajlovic potrebbe essere già esonerato nella giornata odierna. I segnali… Leggi il resto »
Se cambia è un’ottima notizia, peggio è difficile fare. Ieri a tratti ho visto anche un po’ di impegno per fare un po’ di pressing ma non ci muoviamo come una squadra di conseguenza quando gli avversari superano la pressione dei nostri attaccanti poi arrivano diritti in porta senza più… Leggi il resto »
Sì ma come dici tu è un pressing disordinato, la squadra è scollegata. E questa è responsabilità dell’allenatore.
E chi avrebbe deciso prima? Topolino?