Prima di scegliere Inzaghi, il presidente della Lazio contattò Mihajlovic per la panchina biancoceleste ma alla fine fu Cairo ad ottenere il sì del serbo
Al Toro oggi non esiste un solo tifoso che non sia dalla parte di Sinisa Mihajlovic: il gioco offensivo e aggressivo espresso dalla sua squadra e la voglia di vincere contro ogni avversario hanno conquistato tutti. Il primo ad essere convinto dalle doti manageriali dell’allenatore serbo è stato Urbano Cairo che, al termine della scorsa deludente stagione, l’ha scelto per sostituire Giampiero Ventura. Il presidente granata, la scorsa estate, non è stato però l’unico a pensare di affidare la guida tecnica a Mihajlovic: il tecnico fu infatti cercato anche dalla Lazio.
Claudio Lotito, prima di virare sulla confera di Simone Inzaghi, pensò infatti proprio a Mihajlovic come allenatore della ricostruzione biancoceleste. I presupposti perché l’affare andasse in porto sembravano esserci tutti: dal legame dell’ex difensore con quella che per sei anni è stata la sua squadra (con cui ha anche vinto uno scudetto, due Coppe Italia, due Supercoppe Italiane, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa Europea), al fatto che il figlio Dusan giochi proprio nelle giovanili della Lazio e che la sua famiglia viva a Roma.
La storia è invece andata diversamente. Urbano Cairo è riuscito ad avere la meglio sul suo collega Lotito e a convincere con il proprio progetto l’allenatore serbo. È così che domenica Mihajlovic si accomoderà nella panchina di sinistra, quella più vicina alla curva Maratona e non in quella di riservata alla squadra ospite, situata verso la Primavera, come invece avrebbe voluto il presidente biancoceleste.
qui a Roma si dice invece che Lotito dopo aver inizialmente contattato Miha lo abbia poi scartato definitivamente temendo di essere sopraffatto da Miha che aveva con sé tutta la tifoseria laziale !
qualcosa vorrà pur dire
magari diablo ne sa qualcosa di più