Il tecnico serbo giocherà domenica il suo quarto derby italiano dopo quelli di Genova, Roma e Milano: rimangono a tre Mancini e Ancelotti
Roma, Genova, Milano e ora Torino. Non è un tour tra i capoluoghi d’Italia, ma il viaggio tra i derby intrapreso 24 anni or sono da Sinisa Mihajlovic, prima da calciatore e ora da allenatore. Un percorso che domenica al “Grande Torino” giungerà ad una tappa da record, quattro grandi stracittadine su quattro. Se si considerano solamente i derby che per storia e bacino d’interesse sono ritenuti i più importanti del campionato italiano, il tecnico serbo può vantare un’esperienza unica. A Roma e Milano, addirittura, il mister granata ha vissuto il confronto cittadino da entrambe le sponde, sia in campo che in panchina. Due soltanto i derby giocati con la maglia della Samp, ma tre i confronti da tecnico, nelle due recenti stagioni all’ombra della Lanterna.
Record, sì. Nessuno nel panorama calcistico italiano, infatti, può vantare la partecipazione a tutti e quattro i derby principali in Serie A, quelli di Milano, Roma, Torino e Genova. Molti sono fermi a tre: Ancelotti, Vieri e Capello hanno preso parte a quelli di Milano, Roma e Torino, Mancini a quello di Genova, ma non al derby della Mole. Caso particolare è quello di Pietro Vierchowod che ha giocato in tutte e quattro le città, ma senza disputare la sfida capitolina: nell’anno di permanenza alla Roma, infatti, la Lazio partecipava al campionato di Serie B. Primatista, sebbene con qualche differenza rispetto a Mihajlovic, diventerà anche Attilio Lombardo. Il vice tecnico granata può vantare finora le presenze da calciatore nelle stracittadine di Genova, Roma e Milano e anche lui l’11 dicembre raggiungerà il particolare record, sebbene soltanto da allenatore in seconda.
Caso a parte Maxi Lopez: lui sì che di aria di derby s’intende, dato che in Italia ne ha disputati quattro ma non quello di Roma, visto che oltre a quelli di Torino, Milano e Genova ha giocato la stracittadina con la maglia del Chievo.
Per il Mihajlovic giocatore la fortuna nei derby è stata poca: solo tre vittorie, nove pareggi e ben dieci sconfitte, la maggior parte delle quali ottenute con la maglia della Lazio. Da allenatore, però, la musica è decisamente cambiata: nelle stagioni alla Samp due vittorie e un pareggio, mentre in quella a Milano è stato, sì, sconfitto all’andata, ma un girone dopo ha affossato l’Inter con un sonoro 3-0. Bilancio positivo in panchina che Mihajlovic non vorrà certamente macchiare, soprattutto alla sua prima, da recordman, nel deby della Mole.