Il difensore cileno anche contro il Verona si è contraddistinto per la sua solidità: ormai è un titolare inamovibile

Mancano pochi giorni alla prossima sfida del Torino, che tornerà in campo nella trasferta di Como in programma domenica 13 aprile alle ore 18. I granata faranno visita a una squadra che ha ipotecato la salvezza lo scorso weekend, e che come loro non hanno ormai nulla di particolarmente importante da chiedere al campionato. Sarà comunque una sfida da non sottovalutare, soprattutto perché ora che sono con la mente sgombra da pensieri negativi i ragazzi di Fabregas possono fare male. Offensivamente i lariani sono messi molto bene, motivo per cui Vanoli dovrà contare sulla solita difesa solida delle ultime uscite: e a guidarla chi può esserci se non Maripan, il leader ritrovato del Torino.

Maripan leader totale

Lo abbiamo raccontato più volte: dopo un inizio di stagione complicato, in cui sembrava non esserci spazio per lui, il Toqui ha saputo aspettare e con forza si è preso il posto da titolare. C’è voluto un po’ per adattarsi alle richieste di Vanoli, ma appena ha iniziato a fare sul serio il cileno è diventato uno degli insostituibili nella formazione tipo del mister. Partita dopo partita è riuscito non solo a migliorare il livello delle proprie prestazioni ma anche ad aiutare una difesa che a inizio campionato è apparsa in netta difficoltà, rendendola quasi un fortino. E anche con il Verona, in una partita che ha visto i propri compagni non al meglio, l’ex Monaco è riuscito a dare continuità alle sue recenti prestazioni, risultando tra i pochi promossi dopo il pareggio.

Il futuro è suo

Il posto da titolare ormai non si discute, ma anche per quanto riguarda il futuro il Torino punta certamente su di lui. L’idea e la speranza della dirigenza e di Vanoli è quella di poter aprire la prossima stagione con lui e Schuurs al centro della difesa: chissà che tutto questo non possa realizzarsi.

Guillermo Maripan
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ultimo aggiornamento: 11-04-2025


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Cup
Cup
6 giorni fa

Vale Buongiorno, un po’ meno veloce ma più esperto. Questo per dire che mi dispiace vendere giocatori italiani, giovani e cresciuti da noi, ma se poi arriva uno altrettanto forte va ancora bene (“non importa chi va via, ma chi arriva” – Ventura), ma se cedi Bellanova e prendi Pedersen… Leggi il resto »

Tonio1973
6 giorni fa
Reply to  Cup

Sposo in pieno il suo commento; e soprattutto la citazione (“non importa chi va via, ma chi arriva” – Ventura), 
L’Atalanta lo sa bene, anzi, meglio di tutti

Tonio1973
6 giorni fa

Bel giocatore davvero. Lo vedo in difficoltà solo quando è costretto in velocità che non ha. Spesso però sopperisce con fisico ed esperienza

Berggreen
Berggreen
6 giorni fa

Buon giocatore, almeno ha grinta, peccato che non sia più giovane…se lo fosse comunque sarebbe stato venduto.

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