L’ex Salernitana mai amato dalla sua vecchia tifoseria si è reso protagonista di alcune partite sbagliate. Riscatto difficile
Matteo Lovato è arrivato al Torino a gennaio per tamponare una situazione complicata per quanto riguarda il reparto arretrato di Ivan Juric, con i suoi giocatori più rappresentativi obbligati a frequentare l’infermeria, ovvero il lungodegente Perr Schuurs e Alessandro Buongiorno, oltre al vuoto lasciato dalla cessione di David Zima allo Slavia Praga. Per il Toro un innesto che aveva un’utilità non solo numerica, ma anche un giocatore in cui la società avrebbe potuto investire, avrebbe garantito Juric che lo aveva già allenato all’Hellas Verona. Mentre dunque a Torino si era incuriositi da questo difensore di belle speranze ma con già qualche esperienza da alti e bassi in Serie A, a Salerno (dove ha giocato fino a gennaio) molti almeno sui social hanno esultato alla notizia del suo addio. Si poteva leggere “Sia Lovato Gesù Cristo” come “Speriamo che domenica prossima giochi”. Sì perché la prima partita a disposizione per Lovato con maglia del Torino era proprio contro la sua ex squadra, la Salernitana.
Lovato, col Sassuolo si perde Pinamonti e rischia il rosso
Contro la squadra dell’allora tecnico Pippo Inzaghi ha giocato soltanto i 10 minuti finali. Bagnato l’esordio è stato poi il momento della presentazione in conferenza stampa in cui ha affermato “Spero che ci possano essere tanti anni qui a Torino. Io sicuramente non mi sento un giocatore in prestito perché credo bisogna essere professionisti e professionali. Sposo questa causa fino all’ultimo giorno”. E chi ben comincia… Di certo la sua prima da titolare al Mapei Stadium con il Sassuolo non è stata per nulla indimenticabile, anzi tutt’altro. Bastano cinque minuti ai neroverdi per trovare la via del gol. Lovato si perde la marcatura su Pinamonti, lasciandolo così libero di ricevere il cross e colpire. Poi addirittura nella ripresa rischia anche il secondo giallo frenando questa volta Pinamonti, ma fallosamente. Svista di Orsato che lascia proseguire, ma in realtà sarebbe stata corretta l’espulsione.
L’infortunio al polpaccio
Lovato a una partita negativa come quella del Mapei ha saputo rispondere positivamente contro Lecce e Lazio, ma il suo buon momento è stato frenato dall’uscita anticipata dopo un quarto d’ora con la Roma. Di conseguenza rimane fuori per un infortunio al polpaccio con Fiorentina e Napoli. Si rifà vedere a Udine prima della sosta per metà ripresa, poi deve accettare le panchine con Monza e Empoli, dove in entrambe le gare subentra accumulando quindi minuti. Troppo poco per Lovato che continua il suo momento negativo con la panchina con la Juve e soli quattro minuti col Frosinone, con Juric che nel ruolo di braccetto gli ha addirittura preferito l’adattato Tameze.
Lovato, il fallo da rigore su Thuram
Contro l‘Inter una nuova occasione per Lovato. Nella cornice di San Siro in piena festa Scudetto ritrova una titolarità che gli mancava dalla gara dell’Olimpico contro la Roma. Lovato si gioca malissimo questa nuova chance. Juric disegna una difesa a quattro con l’ex Verona in coppia al centro con Buongiorno. Lo 0-0 regge fino al 56′ quando trova il primo gol Calhanoglu. Quattro minuti più tardi l’imprudenza di Lovato vale la rete che di fatto chiude la partita in favore dei campioni d’Italia. Lovato stende in area di rigore Thuram e permette a Calhanoglu di siglare la doppietta personale. Lovato ha poi assistito al match con il Bologna soltanto da spettatore, alla vigilia delle celebrazioni annuali di Superga. In queste tre giornate vedremo se Juric lo riproporrà, di certo di fronte a questi punti persi causati da suoi errori è difficile non considerare i 4 milioni come una cifra non da poco. Si era pensato a lui per sostituire il partente Djidji, in scadenza di contratto, ma al momento sembra difficile che le strade di Lovato e il Torino possano rincontrarsi dopo l’ultima uscita a Bergamo.
Ma via tutti i Riso boys insieme a mister mediocrità, tutti cessi a fatto portare al Toro per far fare soldi al suo procuratore… Seck… Lovato… Pellegri… via via tutti per l’amor di dio, Lovato, neanche nel campionato Vietnamita giocherebbe
tutto vero compagno James 75
Grazie caro,ma compagno se per fede granata va bene, se per compagno di merende anche, per altro no 😂😂😂😂😂, poi per carità rispetto anche i compagni di tutte le altre categorie, buona giornata… P. S … il problema è che Cairogna è Solarium Vagnati sono amici di Riso, speriamo che… Leggi il resto »
Ma per carità… bidone di prima classe!
Futuro certissimo: se ne torna a Salerno, con biglietto di sola andata.