Ljajic, è tutto oro quel che luccica: 10 da favola per il Toro

Sempre più determinante e dentro il gioco della squadra, Ljajic incanta anche nella spenta gara di Crotone. E i margini di crescita sono enormi

Una (altra) grande partita. Nel grigiore complessivo di Crotone-Torino. Un Adem Ljajic così è da sogno, ed è la fortuna per il Toro di Sinisa Mihajlovic, che molto si era esposto affinché il numero 10 potesse approdare in granata. Dopo lunga trattativa, il colpo risolutore di Cairo aveva fatto sì che l’attaccante serbo potesse approdare alla corte dell’allenatore che già conosceva, tra tanti dubbi sopratutto di natura motivazionale. Invece sono bastate pochissime partite per fugare ogni preoccupazione, e anzi per fare in modo che i tifosi granata potessero godersi lo spettacolo.

Gol a ripetizione, numeri d’alta classe e tanto gioco per la squadra e i compagni. Insomma, un giocatore che sa di poter diventare davvero maturo, e che sta dimostrando di avere la capacità di fare personalmente un enorme salto di qualità, e di farlo fare alla squadra. Anche domenica, contro i calabresi, il giocatore è stato tra i migliori in campo. E la sua presenza è stata determinante per raggiungere la vittoria. I numeri, tra l’altro, gli danno ragione: oltre a tiri in porta, assist e occasioni da gol create, l’ex Fiorentina figura tra i giocatori che più di tutti hanno corso durante il 90′. Ben 9,5 km in gara, a dimostrazione che il giocatore proprio non si risparmia, e che la “cura Mihajlovic” sta funzionando anche per lui.

È tutto un altro giocatore, Ljajic, rispetto a quello bello ma incompiuto che si era visto (e ammirato) negli anni passati. A Torino sta trovando la sua dimensione, e i margini di crescita restano notevoli. Mai, nella storia recente, numero 10 è stato più azzeccato in granata. E i tifosi se lo coccolano.