Questa sera la sua Serbia affronterà l’Austria, per Ljajic potrebbe essere l’occasione di mostrare il proprio valore anche al di fuori dell’Italia
Con la maglia del Torino, ormai da diversi mesi, Adem Ljajic sta dimostrando tutto il proprio, si sta finalmente togliendo di dosso l’etichetta di eterna promessa, che diverse stagioni altalenanti gli avevano appiccicato, per salire al livello successivo, quello dove risiedono i veri campioni. Ma per riuscire a fare definitivamente il salto qualità, il fantasista serbo deve prima imporsi anche a livello internazionale: non bastano i gol, gli assist e le belle giocate in serie A. In attesa di giocare nei palcoscenici europei con la maglia granata, Ljajic ha ora la possibilità di mettersi in mostra con quella della propria nazionale.
Tra stasera e lunedì la sua Serbia giocherà le ultime due partite di qualificazione al Mondiale di Russia: il primo avversario sarà l‘Austria (calcio d’inizio del match alle 20.45 a Vienna), il secondo la Georgia. La nazionale balcanica è ad un passo dall’ottenere il pass per la prossima Coppa del Mondo: la Serbia è in testa alla classifica nel girone D con 18 punti, seguono il Galles con 14 e l’Irlanda con 13. In caso di vittoria quest’oggi contro la selezione del ct Marcel Koller il primo posto nel proprio raggruppamento sarebbe matematico. Ljajic, che proprio grazie alle prestazioni nel Toro è tornato a far parte della propria nazionale, dovrà ora convincere il ct Slavoljub Muslin a puntare su di lui: contro Austria e Georgia è importante che accumuli più minuti possibile in campo.
Solo giocando a livello internazionale potrà fare quel salto di qualità che ancora gli manca: se riuscirà a portare a termine la propria missione a beneficiarne non sarà solamente lo stesso Ljajic, ma anche il Torino.
prova prova
Basta con sta storia della crescita di Ljalijc,ormai ha 26 e rimarra’ un eterno incompiuto,e poi nelle ultime 2 partite della Serbia lo hanno fatto giocare mezz ‘ora.
Forza Adelmo!