A Bormio, alla vigilia della terza amichevole dei granata, a presentarsi è Adem Ljajic, uno dei volti nuovi della squadra di Mihajlovic.
Dopo Iago Falque ieri tocca oggi a Adem Ljajic presentarsi dal ritiro di Bormio. “Da quando Mihajlovic mi ha chiamato io ho detto subito sì. Certo, c’erano anche altre offerte da valutare, mi sono confrontato con la mia famiglia ed è per questo che è passato del tempo. Ma non ho mai detto no al Toro, c’erano delle cose da sistemare dal punto di vista del contratto, quando si è risolto tutto ho firmato”.
“Mihajlovic è stato importante per la mia scelta, ho lavorato già con lui, ho un gran rapporto con lui, è una persona molto diretta, non ha paura di dire quello che pensa. Colpa sua se sono qui (sorride, ndr). Ringrazio anche il presidente Cairo che mi ha voluto fortemente”.
Un investimento importante quello sul giocatore da parte del Toro: “Credo tanto in me e so quello che posso dare in campo. Mi piace giocare dove c’è pressione e dove ci sono aspettative, non ho affatto paura”.
“Sono qui a disposizione come tutti gli altri, ognuno ha la sua occasione e di allenamento in allenamento dimostrerà qualcosa”.
La partita più sentita al Toro è il derby: “La Juve ha fatto un buon mercato, ma non mi piace parlare di altre squadre se non della mia. Per me la partita più importante adesso è la prima, quella contro il Milan. Dobbiamo pensare giorno per giorno agli impegni e giocare ogni partita come fosse una finale. Tra l’altro non mi aspettavo una partita così subito al pronti via”.
Dopo Fiorentina, Roma e Inter ora il Toro: “Il Toro ha una grande storia e una grande tradizione, il progetto del Toro mi è piaciuto, c’è un grande gruppo, ci sono tanti giovani che possono dare tanto al Toro. Il progetto mi ha convinto a dire sì e voglio fare qualcosa di importante”.
“Obiettivi? Presto per dirlo. Dobbiamo conoscerci, allenarci e tentare di raggiungere gli obiettivi giorno dopo giorno”.