La due giorni della Chapecoense a Torino si conclude con la visita a Superga: omaggiata la squadra degli Invincibili prima del ritorno in Brasile
Un omaggio a tutto tondo quello della Chapecoense al Torino e al mondo granata: la squadra brasiliana, unita al Toro dalla tragedia del 2016, ha fatto visita a Superga per un saluto agli Invincibili, dopo aver giĂ fatto tappa al Museo del Grande Torino e della Leggenda granata e giocato, ieri sera, l’amichevole vinta dalla squadra di Mazzarri per 2-0. L’arrivo della delegazione della Chape (oltre ai giocatori, erano presenti anche il presidente Plinio e Aldair) è stato puntualissimo. Ad accoglierla, c’era il Torino nelle persone del dg Comi e del Direttore Operativo Barile e una graditissima sorpresa, Franco Ossola, che ha fatto da Cicerone. Erano inoltre presenti anche la nipote e il pronipote di Ballarin, venuti apposta per l’evento.
La Chapecoense a Superga: la visita
La visita è cominciata sin da subito, cioè dal piazzale. Poi, proseguendo verso la lapide, Ossola si è soffermato su ogni singolo giocatore, di cui era presente una foto nel percorso che indirizzava appunto verso il luogo della tragedia. Un bel momento, questo, in cui si è potuta avere un’ennesima riprova della grande perizia di Ossola come storico granata. Giunti alla lapide, in un commosso silenzio (al seguito anche di una ventina di tifosi, un seguito silenzioso) la Chapecoense ha posto il proprio gagliardino nell’altare, sotto la lapide. Ecco il VIDEO:
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