Kone, titolare contro il Napoli, è rimasto a guardare contor lo Spezia. Juric vuole qualcosa in più prima di riprovarlo nella massima Serie
A volte i sogni diventano realtà ed è proprio questo il caso. Dalle Giovanili al grande esordio, Ben Lhassine Kone è riuscito finalmente a coronare il suo percorso con la prima grande tappa di carriera. Ivan Juric lo ha tenuto a disposizione sotto la Mole evitandogli un altro prestito e contro il Napoli è arrivata la sua occasione. Il tecnico lo ha infatti schierato titolare facendogli avere un approccio concreto con la Serie A. Il rischio però di bruciare i giovani talenti è sempre dietro l’angolo e lo sa bene il croato, tra i migliori nel far esplodere le promesse nei club in cui ha lavora.
Kone, dal Napoli alla panchina contro lo Spezia
Contro i partenopei Kone non è stato impeccabile, complice probabilmente l’emozione che lo ha portato a regalare un rigore agli avversari, cosa non passata inosservata agli occhi del tecnico granata. Juric infatti, privato di Pobega contro lo Spezia, avrebbe potuto schierarlo nuovamente ma gli ha preferito Rincon per tutti e novanta i minuti a disposizione. Provato durante gli allenamenti nel centrocampo d’emergenza, non lo ha convinto del tutto esternando ancora tanto lavoro da fare ma altrettanti margini di crescita. Non tutti gli spiragli sono chiusi.
Il Toro pensa al rinnovo
“Vorrei dargli altre possibilità”, queste le parole utilizzate da Juric, che aprono a nuove occasioni. Il tecnico, che non lascia nulla al caso, vuole qualcosa in più dal giovane per essere certo di non incombere in passi falsi. Il club granata intanto pensa al rinnovo per blindarlo. Le aspettative restano quindi molto alte verso Kone, che ha ancora tanto da dimostrare. Il croato lo attende per plasmarlo ed evitargli di essere sovrastato dagli oneri e gli onori che il calcio dei grandi comporta.
È bremer che mi preoccupa, si era già visto in campo come va e si è aspettato almeno un anno per tentare un rinnovo