Un gol e un assist per il classe 2000 in Calabria, dopo gli elogi di Juric di inizio stagione. Difficile possa salvare i suoi dalla C
Tra i tanti giocatori di proprietà del Torino sparsi per lo Stivale, si può parlare di Ben Lhassine Kone. Il centrocampista classe 2000 si trova in questo momento in prestito al Crotone, dopo aver passato metà stagione agli ordini di Ivan Juric. Il tecnico serbo lo ha premiato con l’esordio in Serie A nella trasferta del Maradona di Napoli. Sarà stata l’emozione della prima volta, ma in quell’occasione si è reso protagonista di un fallo un po’ ingenuo su Di Lorenzo. Un’entrata scomposta in area di rigore che ha causato un calcio di rigore, poi successivamente parato a Insigne da Milinkovic-Savic. Nonostante quell’errore Juric lo ha poi elogiato con parole al miele, riconoscendogli diversi step di avanti “A me è piaciuto perché ha fatto una cavolata sul rigore ma poi non si è abbattuto. In due mesi ho percepito in lui una crescita enorme. Voglio vedere come continuerà a lavorare. Ci può stare in Serie A.”.
Kone, un assist decisivo nel derby col Cosenza
Da quella partita, l’allenatore non gli ha però concesso altre possibilità , se non dieci minuti in Coppa Italia con la Sampdoria. Lo stesso Juric gli ha così consigliato di trasferirsi in una piazza tutt’altro che indifferente al tecnico croato. A Crotone ha costruito le basi per una carriera ad alti livelli. Magari ha pensato potesse succedere lo stesso con la carriera da calciatore di Kone. In B, la prima da titolare giunge dopo quattro partite. Viene schierato mediano nel k.o. esterno di Lecce per 3-0. Nella gara successiva col Cosenza è di nuovo in panchina. Al 68’ entra in campo e nei minuti di recupero propizia con una conclusione verso lo specchio, il tap-in del 3-3 finale di Maric.
In gol contro l’Ascoli
La volta dopo ad Ascoli arriva il suo primo e, finora, unico gol stagionale. E’ sua la rete che al 9’ della ripresa regala il momentaneo 0-1. Cross da destra respinto goffamente dalla retroguardia marchigiana. Kone raccoglie col destro. Se la posta sul mancino, dribbla un avversario e in caduta incrocia sul palo opposto. Palla nell’angolino basso, prima della rimonta dell’Ascoli per il 2-1 finale. Gioca ancora titolare con Pisa e Alessandria, poi col Benevento torna in panchina. Contro il Frosinone gioca però dal primo minuto, nella prima vittoria da quando indossa la maglia dei calabresi. Lo specchio di una stagione molto complicata, che vede il Crotone occupare la penultima posizione a quota 19, a ben cinque punti dai playout. La salvezza è più di un’utopia.