Intercettato dopo una sfida giocata con la sua Serbia U21, Kabic ha rilasciato un’intervista raccontando la sua esperienza granata fin qui
Arrivato al gong della sessione invernale di calciomercato, Uros Kabic si è rivelato fin qui un oggetto misterioso. Dopo esser rimasto fuori nelle prime partite poiché sconosciuto a Juric, il talentino serbo si è reso utilizzabile per due sfide della Primavera, senza però mettersi in mostra. Un percorso di adattamento necessario per lui, che si sta approcciando al grande calcio europeo per la prima volta. Nonostante il minutaggio scarso, il classe 2004 è stato comunque convocato con l’Under21 della Serbia, della quale è la stella. Al termine della sfida tra la sua selezione e Lussemburgo, l’attaccante ha rilasciato un’intervista ai microfoni di gianlucadimarzio.com, parlando della sua esperienza in Italia fin qui.
“Milinkovic-Savic mi sta aiutando molto”
Il giocatore ex Stella Rossa è intervenuto su più temi, parlando in primis di come si stia allenando duramente per guadagnarsi l’esordio con la prima squadra: “L’adattamento – grazie anche a Vanja Milinkovic-Savic – sta procedendo benissimo e sono molto felice. Juric è un martello, ma questo già lo sapevo perché tutti mi avevano avvertito prima di venire. Gli allenamenti sono davvero duri ma se dai il 100% lui ti rispetta. E io sto dando il massimo in ogni allenamento. Ora aspetto solo una possibilità”.
Dopodiché Kabic ha anche espresso il suo orgoglio per vestire questa maglia, soprattutto in seguito ad aver sentito la storia del Grande Torino: “Il club ha vinto sette Scudetti e quando mi hanno raccontato la storia della tragedia di Superga ero sotto choc. Questo è un grandissimo club e io sono molto orgoglioso di vestire questa maglia“.
Per concludere, il calciatore granata ha anche elogiato Duvan Zapata, che lo ha colpito profondamente: “Duvan Zapata è una bestia. Nonostante sia un po’ avanti con gli anni rimane una belva! Ma non è l’unico che mi ha stupito…”.