Rincon e Berenguer scelte obbligate, Izzo non brilla come terzino ma Giampaolo decide di tenere in panchina Vojvoda inserendolo nel finale
Loro malgrado, da Fiorentina-Torino ad uscire protagonisti sono anche Rincon, Izzo e Berenguer. Impiegati da Giampaolo fuori ruolo, i tre non si sono indubbiamente risparmiati ma le singole prestazioni hanno evidenziato ancora troppe lacune. Contro i viola il Torino è risultato lento e macchinoso: effetto di un nuovo modo di giocare, di dettami non ancora assorbiti e automatismi che mancano. Effetto di una preparazione corta e incompleta, con poche amichevoli e di livello certamente non all’altezza della formazione viola. E fin qui tutto comprensibile: i granata hanno indubbiamente bisogno di tempo per soddisfare a pieno le richieste di Giampaolo e certamente la sconfitta contro la Fiorentina non basta per una bocciatura di un progetto non ancora nemmeno partito. Tuttavia, la formazione titolare vista al Franchi qualche dubbio lo lascia.
Rincon-Berenguer: il mercato li mette in difficoltà
A partire dal ruolo ricoperto da Rincon e Berenguer. Per quanto riguarda El General, il match contro la squadra di Iachini ha confermato quanto già emerso dalle amichevoli estive: il Toro ha un bisogno vitale di un regista titolare e al venezuelano non può essere chiesto di ricoprire un ruolo che non è nelle sue corde. E di certo non è colpa sua: in campo non tira indietro la gamba, l’impegno e la professionalità non sono mai state in discussione ma lì in mezzo, Giampaolo, ha bisogno di ben altro. E deve arrivare dal mercato.
Un discorso parzialmente analogo riguarda Berenguer: per Giampaolo può fare il trequartista ma di fatto in quella posizione ha reso decisamente meno di quanto visto lo scorso anno come ala, il suo ruolo naturale. Una scelta ancora una volta obbligata: Verdi non era al top e in ogni caso non sarebbe stato comunque un trequartista naturale che ancora una volta in squadra non c’è (anche Falque, in panchina, non sarebbe una soluzione).
Izzo stecca ma Vojvoda parte dalla panchina
Se per Rincon e Berenguer le scelte sono state obbligate, però, a destare i dubbi maggiori è la situazione legata ad Izzo. Se come centrale è sempre stato (o quasi) una certezza, come terzino sembra un pesce fuor d’acqua. Gli errori non sono pochi e alcuni sono di fatto risultati determinanti nella sconfitta del Torino. E allora la domanda sorge spontanea: perche schierare terzino un giocatore che vive con le valigie pronte sotto al letto invece di mandare in campo un giocatore preso appositamente per ricoprire quel ruolo?
L’infortunio patito con la Nazionale del Kosovo può aver ostacolato la sua preparazione e la condizione fisica poteva non essere al top ma perchè non schierare Vojvoda dall’inizio per poi inserire Izzo, eventualmente, a partita in corso? Una scelta che potrebbe essere dettata dalla volontà del tecnico di testare Izzo come terzino in un match ufficiale. Al momento, tutte le spiegazioni possono essere valide e plausibili: l’unica certezza è che il Toro continua ad essere un cantiere aperto e il tempo, adesso, scarseggia. Con il via del campionato i limiti dei granata rischiano di farsi sempre più evidenti: le soluzioni devono arrivare dal mercato.