Intervistato dalla UEFA, Alessandro Buongiorno ha parlato della propria esperienza in nazionale e non solo
Il nuovo che avanza. Alessandro Buongiorno è tra le sorprese dei convocati di Luciano Spalletti per Euro 2024. Il difensore granata ha collezionato ottime presenze nella scorsa stagione, meritandosi di diritto la chiamata del CT. E in Germania, direttamente dal luogo di ritiro degli Azzurri, Buongiorno ha rilasciato un’intervista a UEFA.com in cui ha parlato della propria esperienza, del girone e non solo.
Le parole di Buongiorno
Anniversario dell’esordio per il difensore, che un anno fa ha giocato la prima partita con la maglia dell’Italia. A proposito, ha detto: “Ogni volta è un’emozione unica, perché rappresentiamo milioni di italiani e quindi sentiamo la responsabilità di fare bene, di fare il massimo per riuscire a vincere le partite e a giocare bene. Quel giorno del debutto fu un giorno particolare. Sono arrivato il giorno prima della partita contro la Spagna e non mi aspettavo di giocare contro l’Olanda. È stato un momento bellissimo. Il giorno prima era un po’ incredulo ma poi l’ho affrontata con assoluta tranquillità ed è andata bene“.
Chiellini rappresenta un punto di riferimento importante per gli esordienti azzurri. Su di lui, Buongiorno ha dichiarato: “Quando siamo andati in America abbiamo avuto modo di parlare con lui, di confrontarci, ci ha dato dei consigli importanti. Da parte nostra dobbiamo seguirlo e seguire i consigli del mister per fare sempre il meglio possibile”.
Proprio con Chiellini, Buongiorno condivide la passione per lo studio: “Lo studio e la cultura ti aprono la mente, ti permettono di pensare meglio anche in campo. Di ragionare meglio sulle varie situazioni di gioco, di capire meglio cosa ti chiede l’allenatore. Ovviamente non è facile perché mettersi sui libri la sera quando torni dagli allenamenti non è semplicissimo. Però bisogna farlo ed è una cosa importantissima”.
Il difensore granata ha poi commentato la vittoria con l’Albania e il gol iniziale di Bajrami: “La squadra si è subito ripresa. Siamo riusciti a ottenere il pareggio subito e a passare in vantaggio abbastanza velocemente. Quella reazione è la testimonianza che ci siamo. Ma ci sono tante cose che ci fanno essere ottimisti: il modo in cui abbiamo giocato, il modo in cui siamo riusciti a tenere palla. Ci sono dei momenti in cui devi tenere un po’ di più il possesso, altri in cui devi pungere, far male all’avversario. Abbiamo fatto bene nella scelta di questi momenti, nell’intensità e nella voglia che ci hanno messo tutti per recuperare la partita, di andare a pressarli”.
Non è mancata una previsione in vista della sfida contro la Spagna: “Sarà una partita dura, in cui dovremo essere bravi a tenere il possesso sulle loro pressioni e poi, quando avranno palla loro, cercare di arginare gli esterni, evitando gli uno contro uno a campo aperto. Ma cercando sempre di fare il nostro gioco. Yamal? Dovremo cercare di limitarlo il più possibile, perché può far male, ma penso che possiamo farcela“.
Infine, Bongio ha parlato delle sensazioni che si respirano all’interno del gruppo: “Sentiamo una pressione positiva. Una responsabilità positiva, che ci spinge a dare il massimo, oltre i nostri limiti. Ci spinge a cercare di sputare sangue in ogni occasione, in ogni momento della partita, ma anche fuori dal campo con i giusti allenamenti, la giusta alimentazione, tutto quello che serve per arrivare poi bene alle partite e cercare di vincerle”.
Proprio da quel gobbo storto di chiellini devi prendere esempio Ale? Lascia stare..brutta razza..
Spiace che un ragazzo d’oro, in campo e fuori, ci lascerà presto.. e comunque buona fortuna Ale…
Vi devono massacrare. Forza Spagna
Fagioli, Gatti e Cambiaso manco li conto. Considerando che praticamente c’è un unico giocatore della Juve, Chiesa, e quindi la scusa dei gobbi questa volta non tiene, c’è un motivo particolare per il quale tifi contro la nazionale oltre al fatto di essere tordo?