Concluso l’incontro tra Figc e Governo per il destino della Serie A: nessun decisione definitiva
Dovevano essere ore decisive quelle di questo pomeriggio e invece si è concluso con un nulla di fatto l’incontro tra Figc, Governo e Comitato tecnico-scientifico per il futuro della Serie A. Al centro della discussione, in particolare, la mancanza di tamponi in molte zone d’Italia e le modalità sul come affrontare i casi di positività al Covid che emergeranno (Torino e Fiorentina ne sono un esempio). Dopo un’ora di riunione, tuttavia, non sono state trovate risposte definitive: adesso si attende l’invio da parte del Comitato tecnico-scientifico di una relazione approfondita al ministro della Salute Speranza e al ministro dello sport Spadafora.
Figc-Governo, cosa ci si deve aspettare
Ma come si procederà da ora in avanti? Per il momento si continuerà a prendere in considerazione la sola fase degli allenamenti: se si potrà passare da quelli individuali a quelli di gruppo allora ci sarà la speranza di poter riprendere anche il discorso relativo al campionato. Nei prossimi giorni la valutazione tecnica e scientifica dovrà confrontarsi, gioco forza, con quella politica ma l’attesa, visti gli impegni del Governo per la questione economica, potrebbe non essere brevissima.
Nel frattempo, è arrivata anche la prima dichiarazione del ministro dello sport Vincenzo Spadafora: “E’ stato un confronto molto importante e approfondito. Speriamo si siano risolte le problematiche emerse nei giorni scorsi e che il 18 maggio – compatibilmente con l’andamento dell’epidemia – possano riprendere gli allenamenti di squadra”
Serie A, entro il 25 maggio la decisione definitiva
La Serie A, dunque, dovrĂ ancora attendere per sapere quale sarĂ il destino della stagione 2019/2020. Tuttavia, la deadline incalza: entro il 25 maggio, infatti, sarĂ necessario comunicare alla Uefa se il campionato potrĂ riprendere oppure no. E se la strada imboccata sarĂ quella della ripresa sarĂ necessario comunicare anche in quali e date e con quali modalitĂ si tornerĂ in campo.
Calcio estero, quale situazione in Europa?
Saranno ore e giorni decisivi, dunque, i prossimi. Almeno per il calcio italiano. Ma qual è la situazione nel resto d’Europa? In tutti gli stati, o quasi, a regnare sovrana è la confusione ma mentre in Germania la Bundesliga ha avuto il via libera, così come in Portogallo e Polonia che si avviano verso la ripresa a fine maggio, in altri paesi si segue la linea della prudenza. In Francia resta tutto sospeso così come in Olanda, dove si è deciso di tornare in campo soltanto dal 1° settembre prossimo.
Il resto dell’Europa, invece, fa compagnia all’Italia continuando a discutere su una possibile ripresa dei campionati nelle prime settimane di giugno.
