Un destino avverso si è messo contro i piani del turco e del Toro. Andrà sotto i ferri oggi, come annunciato ieri da Vanoli

L’ambiente Toro è al settimo cielo. Da tempo non si trascorrevano due settimane in testa alla classifica, né si percepivano vibrazioni così positive. Il merito va sicuramente al condottiero mai domo, Paolo Vanoli. Il suo bottino all’esordio in Serie A? Un pareggio a San Siro e due vittorie contro Atalanta e Venezia. Niente di meglio per affrontare la settimana di lavoro che lo condurrà oggi all’appuntamento con il Lecce. La stessa settimana in cui è stato riconosciuto in tutta Italia come tecnico del mese e, soprattutto, quella in cui, da buon stakanovista, ha ritrovato i nazionali e ha potuto vedere con i propri occhi netti miglioramenti nelle condizioni di Adams e, in particolare, dei lungodegenti Gineitis e Vlasic. L’unica nota negativa, a suo dire, riguarda Emirhan Ilkhan: “Dispiace perché domenica sarà operato”, aveva detto ieri.

Ilkhan, che sfortuna!

Una partenza annunciata, con la possibilità di sfruttare uno degli ultimi fronti di mercato rimasti aperti. Un plus il fatto che la destinazione fosse proprio il paese d’origine del diretto interessato, dove avrebbe trovato spazio e, probabilmente, il contesto ideale per esprimersi. Se qualcosa doveva andare storto per Emirhan Ilkhan, quel qualcosa si è manifestato nella forma più avversa possibile. Sarebbe stato decisamente meglio che il Torino e il Konyaspor non riuscissero a trovare un accordo, piuttosto che ritrovarsi il giorno di una partita importante per i suoi attuali compagni a prepararsi a un’operazione.

Una lunga fase riabilitativa

Doveva essere una festa, un’esibizione davanti a un pubblico entusiasta. Quale cartolina migliore, prima di dire arrivederci e prendere il volo per la Turchia, di una innocua partita in famiglia? Una sgambata su un terreno fino a quel momento negato a Ilkhan per evidenti questioni di gerarchie. E invece, una mattinata di affetto e sorrisi si è trasformata in un incubo a occhi aperti. Un movimento innaturale della gamba sinistra ha infranto i piani di tutte le parti coinvolte: dal club cedente a quello ricevente, fino al giocatore stesso, l’unica vera vittima, che dovrà affrontare un lungo calvario. Questo lo terrà lontano dai campi da gioco e, di conseguenza, rallenterà la sua crescita. Da adesso inizia il countdown, che comprenderà tutto il percorso che lo attende nei prossimi sei mesi: dall’operazione alla riabilitazione, per lasciarsi alle spalle quella maledetta lesione del legamento crociato anteriore sinistro.

Emirhan Ilkhan
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ultimo aggiornamento: 15-09-2024