Non c’è tempo per crescere con calma: per il turco l’emergenza a centrocampo significa adattarsi in fretta al nostro calcio: con la possibilità di sbagliare

Il più dispiaciuto dopo ieri sera è certamente il giovane turco Ilkhan: è lui che all’89’ perde Brozovic nell’azione del gol, quella rete che risulterà decisiva. Eppure l’impatto con la gara era stato ottimo, così come bene aveva affrontato pochi giorni fa la prima fa titolare. In campo al posto di un buon Linetty, sofferente però al flessore, a San Siro l’ex Besiktas si è ritrovato catapultato dentro una partita difficile, oltretutto in un momento delicato, con la squadra nerazzurra in pressione alla ricerca del gol. Suo il pallone col contagiri che finisce a Radonjic, bravo ad impegnare Handanovic, protagonista di una delle tante parate del pomeriggio. Poi quell’errore, quella disattenzione. “Era dispiaciuto per la partita, sono andato poi ad abbracciarlo e a dirgli di stare tranquillo, anche i ragazzi gli erano vicino. Il gol devo ancora rivederlo bene, ma gli errori capitano”, ha spiegato a fine partita l’allenatore.

L’emergenza gli fa bruciare le tappe

Ilkhan catapultato in campo, come detto: e non avrebbe potuto fare altrimenti Paro, alle prese con una grossa emergenza a centrocampo. Il mercato non ha portato a Juric nessuna novità, Ricci è fermo ai box, e il piccolo fastidio occorso a Linetty ha costretto ad una soluzione diversa da quella auspicabile. E non che il turco non sia potenzialmente all’altezza: lo diventerà, maturerà esperienza. Non è possibile un’altra strada: il centrocampista potrà essere all’occorrenza un titolare o fronteggiare le emergenze. In questo Toro non c’è tempo per prepararsi.

Emirhan Ilkhan
Emirhan Ilkhan
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ultimo aggiornamento: 11-09-2022