Il Torino vince e convince a Udine per grinta e spirito di sacrificio. La battaglia con il Milan mostrerà la resurrezione rossonera o confermerà il buon momento di forma degli uomini di Juric?

Il Torino vince e convince a Udine per grinta e spirito di sacrificio. La battaglia con il Milan mostrerà la resurrezione rossonera o confermerà il buon momento di forma degli uomini di Juric? Karamoh è piaciuto, ha giocato bene, si è mosso meglio e ha segnato. Juric è convinto e dovrebbe, il giocatore arrivato a gennaio, superare nel ballottaggio Vlasic per la sfida contro il Milan. I migliori bookmakers online seguono le scommesse sportive, e questa in particolare, con estremo interesse. La caduta libera del Milan, infatti, ha creato inaspettate crepe in quello che sembrava un campionato più combattuto e che, invece, al momento, vede il Napoli con 13 punti di distacco dall’Inter e con i rossoneri in piena crisi, dopo l’ennesima batosta subita nel derby della Madonnina.

Quali sono le prospettive del Toro?

Qualche incertezza nella formazione c’è. Samuele Ricci si è fatto male e pare che tornerà in campo tra tre settimane. Pellegri ha subito una piccola ricaduta e non rientrerà ancora per un po’. Insomma, un po’ c’è da sistemare ma tanti sono i segnali positivi che la squadra sta dando dal ritorno in campo di gennaio e tanta, appunto, sembra ancora la fame di vittoria dei granata. I punti interrogativi, all’inizio di questa stagione e dopo gli addii di Bremer e Belotti, erano tanti. E va detto che la squadra ci ha messo un po’ a carburare e a trovare ritmo e quadra di gioco.

Ma, da qualche settimana, la squadra c’è. Pimpante, calcolatrice, spietata quando deve e compatta. E questo è quello che si aspettava, da tempo. il tecnico Juric e anche i tifosi che, da sempre, hanno un rapporto viscerale con i granata e con quello che viene messo in campo. Non c’è da aver paura nel dire che ci sono prospettive europee tutte da giocare. La classifica, con la penalizzazione della Juventus, è dalla parte del Toro che potrebbe, dopo anni, giocare in Europa e ritrovare quello smalto internazionale che, circa 30 anni fa, portò i granata a competere per una Coppa Uefa alla portata dei tanti campioni di allora.

Ci sono campioni di spicco nella squadra di oggi? Ci sono bravi giocatori, tecnicamente eccellenti, come Miranchuk e c’è tanta voglia di fare. Karamoh ne è l’esempio maggiore. Arrivato da pochi giorni, si è messo subito a disposizione dell’allenatore e ha fatto quello che doveva, insinuandosi nelle linee difensive avversarie, sacrificandosi e trovando il gol quando era il momento più opportuno per farlo, con un’incursione improvvisa e rapace, da giocatore d’area. Abbiamo, dunque, tante speranze e belle prospettive, con una squadra che è in forma e che non molla mai. Pensiamo, infatti, alla partita di Empoli e a quanto lavoro sia stato fatto, negli ultimi minuti, per riacciuffare una gara che sembrava segnata. Tanta corsa, idee chiare, tanta grinta, ecco quali sono gli ingredienti per un campionato da ricordare e che, in maniera più che certa, vogliamo rendere vincente il più possibile e con tanto cuore, quello che ci permette di mettere sempre qualcosa in più in ogni partita, non solo con le squadre blasonate.

Yann Karamoh e Antonio Sanabria esultano

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