L’uomo al centro della lunga telenovela di mercato si presenta al Grande Torino come avversario della squadra di Vanoli

Domenica prossima il Torino di Paolo Vanoli proverà a cancellare la prestazione opaca di Roma contro una Fiorentina in grande forma. La squadra di Raffaele Palladino proviene infatti da una striscia di 6 vittorie consecutive tra campionato e Conference League, l’ultima ottenuta a Marassi, contro il Genoa. Un successo di misura, frutto della rete del 72′ di Robin Gosens, giunto al secondo centro in campionato (il terzo stagionale). L’esterno tedesco si presenterà quindi al Grande Torino indossando il viola, dopo che per lungo tempo si era pensato che potesse disputare il prossimo match a maglie invertite.

Gosens, a lungo la prima scelta

Una lunga telenovela quella tra il Torino e Gosens. Per gran parte della scorsa estate è stato lui il prescelto per colmare la falla dell’esterno di piede mancino, richiesto fortemente dal nuovo tecnico Paolo Vanoli. I granata avevano inizialmente puntato sul brasiliano Welington, senza concludere. A quel punto, si è tentato di sfruttare la volontà dell’ex atalantino di tornare in Italia. Inizialmente l’ostacolo era rappresentato dall’Union Berlino, dove si era trasferito dopo l’esperienza all’Inter. Una distanza tra domanda e offerta che il Torino aveva inizialmente cercato di restringere con un prestito con obbligo di riscatto a 8 milioni, poi a 9, fino a quando lo stesso Gosens ha iniziato a prendere tempo, lasciando il Torino in balia delle sue incertezze.

L’ultimatum di Cairo e la virata su Sosa

L’8 agosto scorso, dalla cornice del ‘Memorial Mamma e Papà Cairo’, Urbano Cairo aveva lanciato un ultimatum: “Quello che risulta ora è che lui è lusingato, ma non è così deciso”, affermava il presidente granata. “Non è un problema di ingaggio, ma di convinzione”. Tre giorni dopo, i granata avrebbero bagnato l’esordio stagionale con il Cosenza, in Coppa Italia, e all’orizzonte si iniziava a intravedere il primo appuntamento in campionato contro il Milan, a San Siro, del 17 agosto, lo stesso giorno in cui il Torino avrebbe poi dato il benvenuto a Borna Sosa.

Il passaggio alla Fiorentina: esordio con gol

L’inserimento del croato nella rosa di Vanoli è stato però rallentato da un ritardo nella condizione fisica, e, recentemente, da un infortunio che lo ha tenuto fuori dai convocati contro Cagliari e Como. Un percorso ancora in costruzione. Diverso il discorso per Gosens, che il 30 agosto è tornato sì in Italia, ma per vestire la maglia della Fiorentina. “Avere una bella casa in Toscana sarebbe fantastico”, avrebbe confidato Gosens al suo agente, prima di prendere in considerazione la proposta del club gigliato. Il tedesco ha avuto un grande impatto: all’esordio al Franchi contro il Monza ha trovato subito il gol del definitivo 2-2.

L’agente di Gosens: “Fiorentina più decisa”

Gosens ha poi offerto due assist contro Atalanta e Milan e, giovedì scorso, ha siglato il gol decisivo contro il Genoa (nel mezzo un gol al San Gallo in Conference League), confermando un ottimo inizio nella sua nuova squadra. Una scelta azzeccata, come ribadito dal suo agente Gianluca Mancini: “La Fiorentina è stata la più decisa” – ha detto Mancini, aggiungendo – “C’erano altri interessi, come Atalanta, Bologna, Torino. Ma ora ha trovato il progetto giusto”.

Robin Gosens
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ultimo aggiornamento: 02-11-2024