Giusto qualche presenza in tre nelle loro esperienze negative di Bergamo. Poco più di un quarto d’ora per Bellanova

Atalanta-Torino sarà sfida tra tanti ex che si fronteggeranno sul terreno di gioco del Gewiss Stadium. Dalla parte dei bergamaschi ci sono il terzino Davide Zappacosta e il centrocampista Michel Adopo. In forza ai granata, oltre a Duvan Zapata, troviamo invece ex atalantini che non hanno in realtà lasciato buoni ricordi dalle parti di Zingonia. Giocatori che Gian Piero Gasperini ha usato col contagocce e che, spesso con poca pazienza, ha preferito allontanare da un gruppo man mano sempre più in crescita fino all’opportunità di giocarsi la finale di Europa League col Bayern Leverkusen.

Per Tameze l’Atalanta non è un piacevole ricordo

Il primo giocatore attualmente nella rosa del Torino a non aver mai convinto Gian Piero Gasperini è Adrien Tameze. Il francese è giunto a Bergamo nel gennaio 2020 a titolo temporaneo dal Nizza, dove in due stagioni e mezza aveva raccolto 85 presenze e 2 gol. Negli ultimi mesi in Costa Azzurra era finito ai margini della rosa e sotto la guida di Gasperini la sua personale stagione, condizionata anche dallo scoppio della pandemia, non ha avuto una grande evoluzione in termini di minutaggio. In tutto 206 giri di lancette in Serie A in 7 presenze, 2 sole gare nell’undici iniziale. Un’esperienza che, per come è finita, Tameze ricorda amaramente: “La fine del rapporto con l’Atalanta è stata la più brutta della mia carriera – ha detto il francese – Il diritto di riscatto sarebbe stato automatico se avessi giocato la metà delle partite da fine maggio. Dovevo dunque giocarne tredici ma ne ho fatte invece dodici”. A fine stagione ha così fatto ritorno al Nizza, prima di essere acquistato dall’Hellas Verona di Ivan Juric.

Bellanova e l’Atalanta: in tutto 17 minuti

Curioso come nella stessa sessione di mercato, l’Atalanta abbia puntato su un altro attuale giocatore granata, ovvero Raoul Bellanova. Anche lui arrivato dalla Francia in prestito con diritto di riscatto, ma dal Bordeaux, dove si era trasferito un anno prima dalla Primavera del Milan. Un’esperienza quella bergamasca per Bellanova ancora più deludente rispetto a quella di Tameze. Soltanto 17 minuti in maglia Atalanta, tutti maturati nel 6-2 casalingo nel derby col Brescia del 14 luglio 2020. Il club orobico lo ha poi girato in prestito l’estate seguente al Pescara, in Serie B, su consiglio di Gasperini: “Mi ha detto che a Pescara è stato benissimo e che per me sarà un’ottima chance. Ho bisogno di giocare con continuità, se farò vedere cose buone sarà più facile tornare all’Atalanta in futuro”. A fine stagione rientra però a Bordeaux, prima di tornare in Italia la stessa estate al Cagliari.

Lovato, qualche mese in 4 anni di contratto

Si chiude dunque con Matteo Lovato, acquistato dall’Atalanta per otto milioni più bonus nell’estate del 2021. Una cifra giustificata dalla buona stagione all’Hellas Verona di Juric, in cui aveva raccolto 24 presenze e la chiamata dell’Under 21. Quattro anni di contratto con opzione per il quinto per Lovato, che a Bergamo avrebbe poi giocato soltanto per mezza stagione. Soltanto 7 gare tra Serie A e Champions League, di cui soltanto 2 da titolare, con Gasperini che gli preferiva Giorgio Scalvini . A gennaio dunque il trasferimento al Cagliari, sotto la guida di Walter Mazzarri, dove a fine stagione ha conosciuto la delusione della retrocessione. Nell’estate 2022 la cessione alla Salernitana. Sull’esperienza di Bergamo, Lovato si è recentemente espresso nella sua conferenza stampa di presentazione al Torino: “Sono arrivato a Bergamo che forse ero un po’ troppo acerbo, non ero pronto ad affrontare certe cose da un punto di vista mentale: fisicamente sono sempre stato preparato, ma ora ho lavorato di più sull’aspetto mentale per sentirmi subito importante”.

Matteo Lovato
TAG:
home

ultimo aggiornamento: 22-05-2024


1 Comment
più nuovi
più vecchi
Inline Feedbacks
View all comments
mavafancairo
6 mesi fa

anche Zappacosta vuole la rivincita ahahahahahahahahahah

Atalanta-Torino, settore ospiti sold out: 500 biglietti venduti in un’ora

Torino, l’Europa dipende anche dai gol di Belotti “Darò il massimo”