Nel corso della preparazione Juric non avrà la possibilità di lavorare con una squadra “definitiva”: intanto si rimetterà a posto il sistema antiveduta del Fila
Numericamente è un Toro che avrà bisogno di ben più di qualche taglio: tra giocatori della rosa e calciatori di rientro dai rispettivi prestiti, sarà compito di Ivan Juric valutare e scegliere su chi puntare. Accade sempre quando si insedia un nuovo allenatore: c’è da una parte la volontà di conoscere il gruppo dall’altro anche il desiderio di trovare già una squadra con la quale poter lavorare. Di nuovi innesti chiesti dallo stesso Juric non ce ne saranno nella primissima fase, quella che vedrà il Torino allenarsi una settimana al Filadelfia prima di partire per il ritiro. Questo non potrà che allungare i tempi per il tecnico, che non si ritroverà durante la preparazione con quella che sarà la sua squadra ma con una da sfoltire e con la quale non sarà possibile fare chissà che esperimenti.
Juric e il Filadelfia
A proposito di esperimenti e di schemi. Come già accaduto altrove, Juric vorrà lavorare in un Filadelfia che almeno nelle giornate che precederanno la gara possa essere più blindato che mai. Ed è quello che durante la prima visita all’impianto, circa un mese fa, è saltato all’occhio del tecnico. Juric al Fila ha potuto così rendersi conto di com’è la struttura e giudicato positivamente la presenza del sistema antiveduta (voluto da Ventura in fase di ricostruzione dell’impianto) che sarà rimesso nelle condizioni di funzionare per quando il Toro preparerà le sue partite.