I quinti di centrocampo non sembrano riuscire a dare continuità, e questo sta penalizzando molto il Torino e Vanoli
Settimana chiave per il Torino. Non solo per il compleanno del club, che ha compiuto 118 anni, ma per il destino della stagione. I granata sono reduci dall’ennesima sconfitta, quella interna contro il Napoli, e si ritrovano ora a ridosso della zona retrocessione. E sabato andrà in scena una partita delicatissima, contro il Genoa di Patrick Vieira, che sembra essere in forma. Sarà uno scontro diretto in cui più il Toro che i rossoblù avrà da perdere, considerato il periodo di difficoltà. Vanoli ha pochi giorni per ritrovare al meglio tutti i suoi giocatori, con l’obiettivo di averli al massimo della forma per la partita del Ferraris. Tra questi dovrà certamente lavorare tanto sugli esterni, che stanno continuando a faticare.
Vice Bellanova cercasi
Sembra paradossale, ma è così: a dicembre il Torino sta ancora cercando di capire chi possa essere il sostituto di Bellanova. Dopo aver ceduto l’esterno che ha fatto faville nella scorsa stagione solo negli ultimi giorni di mercato, la società ha provato a “coprirsi” investendo solo una piccolissima parte di quanto ricavato nel prestito con diritto di riscatto di Pedersen. Il laterale norvegese, che veniva da una retrocessione con il Sassuolo, sin da subito ha dimostrato di non essere in grado di reggere il paragone con l’attuale numero 16 dell’Atalanta, ma onestamente ci si aspettava comunque di più da lui. Perso il ruolo di titolare fisso, Vanoli lo ha spesso tenuto fuori per schierare Lazaro o Vojvoda sulla destra, e se l’austriaco per alcune partite ha sorpreso a suon di assist – per poi tornare alla normale amministrazione -, il kosovaro ha evidenziato delle lacune giocando a tutta fascia. Ancora oggi, dunque, non c’è un vero titolare sulla corsia di destra.
Sosa a rilento
Per quanto riguarda la fascia sinistra, invece, sembrava che Borna Sosa potesse replicare quanto fatto da Bellanova lo scorso anno nella corsia opposta, e invece si è fin qui rivelato un flop. Tra infortuni, problemi di adattamento e rendimento ben sotto alla sufficienza, il croato non è riuscito ancora a dire la sua, e le perplessità aumentano sempre di più. Vanoli prova a cercare una cura per gli esterni, che lo scorso anno con Juric erano stati un punto di forza. Il Torino fa fatica, e tanto deriva anche dalle fasce.