L’esordio di Djidji nel Torino è stato positivo: prova di sostanza e carattere, da rivedere però ancora alcuni meccanismi. E lui: “Sono contento”
Lo sperava, ma non ne era sicuro. Ma alla fine, è arrivata la possibilità nel Torino. Koffi Djidji ha potuto esordire in granata, e in una gara difficile come quella con l’Atalanta, non tradendo le aspettative. E soprattutto Walter Mazzarri, che aveva deciso di puntare su di lui per lasciar tirare il fiato a Emiliano Moretti, sinora sempre impiegato. E così, il giocatore arrivato dal Nantes è sceso in campo, in una partita dove i riflettori sarebbero stati particolarmente puntati sulla difesa: concentrazione a mille, come sempre deve essere; l’emozione, che c’è stata, ha avuto poco spazio.
Djidji, esordio nel Torino: prova di sostanza
Come ha giocato Djidji la sua prima nel Torino? In maniera concreta, molto. Ed è sicuramente un dettaglio positivo, per i tifosi granata e per Mazzarri, che voleva questo tipo di approccio da parte del giocatore, che a fasi alterne si è dovuto occupare di Gomez ma soprattutto Zapata. Partita maschia, quella di Djidji: molto fisico, molta attenzione negli anticipi, ma interventi sempre puliti, e soprattutto nessun “buco” difensivo, come quelli che purtroppo si sono visti contro il Napoli da parte di tutta la retroguardia. Il Torino ha trovato un nuovo titolare? È molto difficile dirlo ora, anche perché tra gli elementi positivi, ve ne sono alcuni non propriamente entusiasmanti, come la qualità in fase di impostazione, o qualche meccanismo ancora da affinare. Doti, queste, che potranno venire con il tempo, se impiegato con regolarità.
Torino, Djidji: “Contento dell’esordio”
E intanto, nel postpartita, Djidji si è dichiarato “contento per l’esordio“. Arrivato in punta di piedi, e da oggetto misterioso, il difensore ha avuto modo di scendere in campo prima, in campionato, rispetto al probabilmente più acerbo Bremer. Ora contro il Chievo avrà un’altra chance? Mazzarri ci sta pensando, perché il turnover dovrà riguardare qualche altro elemento. Magari per arrivare a una vittoria che già si fa mancare, soprattutto in chiave europea.
ho letto stampa e gazza…dicono che Meité abbia fatto male…la busiarda parlava addirittura di “involuzione preoccupante”
Non è vero che abbia fatto male. Ovvio che giocare con una squadra rinunciataria e preoccupata a non perdere non aiuta. Ma ogni volta che prende la palla da l’idea di sapere già cosa farne.
grazie
come scritto di la non ho guardato la partita,contento che abbia fatto bene,ma una partita non vuol dire nulla,mi auguro naturalmente che possa confermarsi un buon acquisto
Buon esordio. Non lo conoscevo, ma la prima impressione è che sia un ottimo rincalzo