Dopo le partenze di Buongiorno, Djidji e Rodriguez la difesa del Toro è da rifondare: Sazonov può approfittarne per mettersi in mostra
Buongiorno, Djidji, Rodriguez e Lovato: in un colpo solo il Torino ha perso quattro difensori che hanno rappresentato – chi più e chi meno – dei perni dell’ultima stagione. Questa linea di mercato impone dunque in questo momento a mister Vanoli di lavorare con una rosa molto ristretta, e soprattutto con un reparto tutt’altro che completo. La difesa in questo momento conta solamente Masina, Sazonov e i giovani Dellavalle e Mendes, oltre che uno Schuurs ancora non al 100%. Per questo motivo diversi giocatori hanno l’opportunità di mettersi in mostra, e tra questi anche lo stesso Sazonov, che nell’annata passata con Juric non ha mai convinto fino in fondo.
Sazonov, che chance
Come detto, nonostante non sia ancora arrivata l’ufficialità della cessione di Buongiorno, il reparto difensivo in questo momento ha perso tutte le certezze dell’ultimo anno. In pochi sono rimasti, mentre fin qui non è arrivato nessuno. Per questo motivo Vanoli dovrà per forza di cose lavorare nei primi giorni di preparazione con i soli 5 difensori presenti, di cui due Primavera. A emergere in questo contesto non può che essere Saba Sazonov, forse l’uomo che con Juric ha convinto e giocato meno nel pacchetto difensivo. Il georgiano, che era arrivato nella scorsa estate dalla Dinamo Mosca, ha messo insieme solamente 12 presenze in campionato nelle quali non si è mai realmente distinto in positivo. Lavorare sin dall’inizio con Vanoli, dunque, non può che rappresentare un bonus per lui. Se i nuovi difensori dovessero arrivare “tardi” o comunque a ridosso delle prime partite amichevoli e di campionato, il numero 15 sarebbe tra i più pronti per poter scendere in campo, avendo imparato prima i dettami del nuovo allenatore.
