La conferenza stampa di presentazione di Lorenzo De Silvestri, terzino prelevato dalla Sampdoria

Lorenzo De Silvestri si presenta ai tifosi e ai media del Toro: il terzino, prelevato dalla Sampdoria, è uno dei tanti volti nuovi della squadra granata di Mihajlovic.

“Ho trovato un ambiente sano, equilibrato, in cui c’è voglia di lavorare. Sono contento di essere qui, di essere a disposizione”, sono le prime parole di De Silvestri.

Sul rapporto con Mihajlovic: “Ci sono stati anche momenti poco positivi tra noi, ma l’importante è trarne degli insegnamenti. Alla Samp abbiamo fatto un percorso molto importante, siamo arrivati in Europa League dopo un anno e mezzo di sacrifici. Un rapporto schietto, ci troviamo in molte cose”. 

“Non sono l’unico ad aver lavorato col mister e questo è positivo perché anche altri sanno come lavoro. Posso essere utile perché lo conosco anche come persona, ma credo di averlo fatto con altri allenatori, mi sono messo a disposizione sempre. L’ambiente è solido, non serviranno tanti aiuti”. 

Allo stadio Grande Torino alla Sampdoria andò male nel preliminare di Europa League: “Eh, ho preso cinque gol qui….Al Toro c’è un bel mix di giocatori esperti e giovani che hanno voglia. Anche l’ambiente è abituato al lavoro e al sacrificio, ci sono i presupposti per fare bene. La cosa primaria è fare subito squadra, sia fuori che dentro il campo. Ci sono i nuovi che devono amalgamarsi: una volta fatta squadra, e fatto punti, il miglioramento sarà possibile”. 

“Credo molto nel gruppo, e qui vedo similitudini con la Samp. Ma è il campo a parlare, sempre.

“La rosa migliore? Questa è una squadra importante ma non riesco a giudicare se è la più forte, non tocca a me. Ljajic è fortissimo, lo ritrovo dopo Firenze ma decisamente più maturo. Tutte le esperienze ti aiutano a crescere, e ora è un uomo. Mi spiace che sia out ma sta lavorando per tornare presto, è il nostro fiore all’occhiello”. 

Sulla Nazionale: “Certo, è un obiettivo. Sono orgoglioso dei sacrifici fatti anche per tornare a vestire la maglia della Nazionale. Il modulo? Ho anche fatto quel sistema di gioco, non avrei problemi. Ho fatto assist a Belotti ma l’importante è fare bene in difesa, poi se serve altro ovviamente sono pronto”. 

“Un’emozione entrare allo stadio Grande Torino, quello di una squadra dalla grande storia, che conoscevo già prima ma anche adesso imparerò a conoscere ancora di più”. 

Nel suo ruolo c’è anche Zappacosta: “Zappacosta? Lo conoscevo già prima, è una competizione interna che non può che fare bene alla squadra, aumenta il livello”.

Sulla Coppa Italia: “L’ho vinta con la Lazio, so che è dura ma possibile”.